Al via «Cinema dello Spirito»
Rassegna fino al 30 ottobre

Martedì 22 ottobre parte «Cinema dello Spirito», manifestazione in programma all'Auditorium di piazza della Libertà, in collaborazione con Lab 80 Film. Si tratta della sezione cinematografica di «Molte fedi sotto lo stesso cielo», iniziativa ideata e realizzata dalle Acli bergamasche e dedicata, quest'anno, al tema «per una convivialità delle differenze».

E quale mezzo migliore del cinema per affrontare questo spigoloso argomento, dalle mille sfaccettature? Martedì si comincia con il film «Sta per piovere» del regista di padre iracheno e madre italiana Haider Rashid, che sarà in collegamento video con la sala (Auditorium di piazza della Libertà a Bergamo, inizio ore 20,45, ingresso intero 5 euro, 4 euro per chi ritira il biglietto presso la sede delle Acli).

Haider Rashid è nato in Italia, a Firenze, e quindi conosce bene la materia di cui parla. Che è la storia di Said, ragazzo nato a Firenze da genitori di origine algerina. Quando il padre perde il lavoro, perde contemporaneamente il diritto a vivere in Italia e deve, quindi, obbligatoriamente, ritornare nel paese di origine. Said, che l'Algeria ha visto solo (forse) sulla carta geografica, è spiazzato: restare in Italia da clandestino o rientrare in un Paese che gli è del tutto estraneo? 

La rassegna proseguirà poi il 30 ottobre con il bellissimo «Buon anno Sarajevo» di Aida Begic (Rahima e Nedim, fratello e sorella, orfani di guerra, cercano di sopravvivere e di convivere con i traumi post bellici). Seguiranno il 20 novembre «Muffa» del regista turco Ali Aydin, il 27 novembre «La sposa promessa» della regista israeliana Rama Burshtein e, il 4 dicembre, il film-capolavoro di Ermanno Olmi «Il tempo si è fermato», folgorante opera prima dell'autore bergamasco. Ricordiamo che il 31 ottobre prenderà il via anche la sezione «Teatro dello Spirito», con lo spettacolo di e con Pietro Floridia «Teatro in viaggio - Lungo la rotta dei migranti» (che è anche un libro edito da Nuova SI), che andrà in scena al Teatro Qoelet di Redona (anziché al San Sisto di Colognola, come annunciato).