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Mercoledì 02 Ottobre 2013
Un video alla Gamec: «The Celestial Path»
Dal 4 ottobre al 24 novembre la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta «The Celestial Path» di Invernomuto, progetto vincitore della prima edizione di «Meru Art*Science Award».
Dal 4 ottobre al 24 novembre la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta «The Celestial Path» di Invernomuto, progetto vincitore della prima edizione di «Meru Art*Science Award», riconoscimento promosso in collaborazione con Fondazione Meru e con Associazione BergamoScienza che premia e sostiene il lavoro di un artista e che intende sottolineare il legame tra arte e scienza.
Nel mese di luglio 2013 la giuria ha scelto di premiare il progetto di Invernomuto per la particolare pertinenza con il tema del premio. «The Celestial Path» è un video monocanale che segue un doppio tracciato di ricerca: da un lato la figura di Emma Kunz e la scoperta della pietra curativa Aion A, dall'altro la teoria del multiverso, uno dei concetti più radicali emersi nella fisica degli ultimi decenni.
Emma Kunz - ricercatrice, naturopata, guaritrice, artista - ha vissuto gran parte della sua esistenza (1892-1963) nella Svizzera tedesca. Per tutta la sua vita ha lavorato col pendolo in ambito terapeutico e ha applicato questa tecnica alla creazione di disegni geometrici su carta millimetrata, nei quali linee e colori indicano specifici stati d'animo e visioni che Kunz aveva del mondo e della natura; questa produzione pittorica ha acceso l'interesse della sfera dell'arte, prima con Harald Szeemann, poi attraverso musei e mostre di caratura internazionale come l'ultima edizione della Biennale di Venezia. Kunz, nel 1942, scopre le proprietà curative di una pietra estratta in una grotta nei pressi di Würenlos, in Svizzera, che lei stessa ha definito Aion A. La roccia viene estratta, pulita, raffinata e ridotta in finissima polvere a scopi terapeutici.
La teoria del multiverso considera la possibilità di un insieme di universi coesistenti e alternativi al di fuori del nostro spaziotempo. Questa teoria viene spesso disegnata come «un limite dell'immaginazione», poiché connessa alla fisica più sperimentale, una direzione di pensiero intrigante, proprio per gli scenari di realtà espansa e per la possibile ridefinizione del concetto di universo in toto; il passo tra realtà e finzione diventa estremamente labile.
The Celestial Path cerca di sondare ciò che si cela nelle retrovie della nostra realtà, una «realtà nascosta», creando un ponte tra il passato arcaico e spirituale di Emma Kunz e il presente proiettato al futuro delle più recenti scoperte scientifiche.
Il video combina tour virtuali all'interno della Emma Kunz Grotto e la voce narrante di Brian Greene, uno dei principali studiosi della teoria del multiverso. Il progetto rientra nella programmazione della XI edizione di BergamoScienza. L'opera entrerà a far parte della Collezione Permanente della Gamec e degli archivi della Fondazione Meru e dell'Associazione BergamoScienza.
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