Palumbo espone al «Caprotti»
Il medico-artista pensa «green»

Sarà aperta fino alla fine del mese di agosto al Parco Caprotti di via Partigiani, nel centro città, l'esposizione «Farfalle e illusione», realizzata da Domenico Palumbo, il medico-artista, responsabile della Medicina fisica e riabilitativa del «Don Orione».

Sarà aperta fino alla fine del mese di agosto al Parco Caprotti di via Partigiani, nel centro città, l'esposizione «Farfalle e illusione», realizzata da Domenico Palumbo, il medico-artista, responsabile dell'Unità di Medicina fisica e riabilitativa dell'istituto «Don Orione» di Bergamo.

Gli appassionati d'arte potranno così gustarsi all'ombra di uno dei parchi più belli di Bergamo le sette opere che hanno come soggetto le farfalle: lo spunto è partito proprio dagli esemplari presenti al Museo civico di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo.

L'iniziativa è nata da un'idea del medico, grazie alla collaborazione del Comune di Bergamo e dell'assessore all'Ambiente, Massimo Bandera, con l'obiettivo di valorizzare il verde pubblico, gli spazi a disposizione di cittadini e turisti, mettendo in relazione il mondo della scienza con quello dell'arte.

Sono state proprio le farfalle a dare al medico-artista, 51 anni, milanese di nascita ma bergamasco d'adozione (vive qui da oltre 20 anni), lo spunto per riproporre la mostra dopo l'esperienza al parco della Trucca dello scorso anno. «Di farfalle, purtroppo, ce ne sono sempre meno - dice Palumbo -: il mio è un modo per dire che non dobbiamo aspettare che rimanga solo un quadro di loro, ma cerchiamo di fare qualcosa di più per il nostro ambiente. Ho voluto mostrare il gioco delle illusioni tra arte e vita. La loro bellezza e la loro breve vita vengono fermate a testimoniare la loro straordinarietà e vengono "imbalsamate" attraverso un gioco fotografico e pittorico. Ho cercato di creare delle suggestioni percettive e visive, per illudere lo spettatore e mostrare al mondo che la vita è possibile oltre la morte. In questo modo l'illusione diventa possibilità di rinnovamento e rinascita, parte essenziale della vita, risorsa dell'umanità per avvicinarsi alla verità. Non fuga dalla realtà, ma realtà essa stessa: una nuova possibilità di apertura mentale».

L'esposizione al parco Caprottti è stata inserita tra le attività del Festival dell'ambiente del Comune di Bergamo, il cui tema è l'arte come illusione. «Sono contento della possibilità che il Comune mi ha dato - conclude Palumbo -. Il messaggio finale è questo: non aspettiamo che rimanga davvero solo l'illusione delle farfalle. Oltre a questo, è importante che l'esposizione sia stata fatta in un ambiente esterno, a differenza delle normali mostre. L'arte figurativa è una forma di comunicazione che deve essere rivolta ad un maggior numero di individui. Le persone, soprattutto i giovani, frequentano sempre meno i musei: mi sto muovendo da diversi anni per far raggiungere a tutti l'arte, attraverso i parchi, le vie pedonali. Da un po' di tempo ormai sto utilizzando i cartelli pubblicitari per comunicare immagini con valore artistico».

Simone Masper

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