«Bergamo capitale della cultura?
Ha qualche chances, tifo Matera»

E' Vittorio Sgarbi il protagonista dell'ultimo incontro, stasera, dalle 21, al Teatro Sociale, della seconda edizione di «Verba manent», rassegna di incontri organizzata dall'Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Bergamo.

E' Vittorio Sgarbi l protagonista dell'ultimo incontro, stasera, dalle 21, al Teatro Sociale, della seconda edizione di «Verba manent», rassegna di incontri organizzata dall'Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Bergamo.

L'Eco di Bergamo lo ha intervistato

Bergamo capitale della Cultura 2019?
«Ho dato la mia adesione a due comitati, su loro richiesta: Bergamo e Urbino. Convinto che entrambe abbiano i requisiti. Bergamo è un luogo formidabile per molti versi: città ben conservata, piena di bei palazzi, bellissime chiese, ottimi ristoranti, i musei saranno riaperti. Cosa di meglio che andare a Bergamo, anche sul piano del puro piacere? Con il suo contorno è anche più attraente di Urbino».

Ce la può fare?
«L'Aquila la escluderei perché difficilmente potrà avere infrastrutture e ricezione sufficienti. Non mi pare che Ravenna abbia possibilità. Venezia si è praticamente autoesclusa. Restano Matera, Bergamo e Urbino. Credo che Bergamo possa avere meno chances delle altre due perché l'Expo sarà stato solo pochi anni prima, nel 2015, e sicuramente l'avrà coinvolta. Una seconda occasione così vicina a Milano potrebbe non essere così politicamente propizia. Io sceglierei Matera, la città che nel Meridione, negli ultimi anni, ha avuto più slancio e capacità di affermare un'identità. Il Meridione ha bisogno di occasioni ben più di Bergamo o Urbino ».

L'intervista integrale su L'Eco di Bergamo in edicola

© RIPRODUZIONE RISERVATA