È l'anno del Moroni
Mostra, restauri e un logo

È stato il ritrattista nato ad Albino a guadagnarsi il titolo di un articolo sulla prestigiosa rivista New York Review of Books: «L'importanza di Moroni», le cui opere hanno una tale «schiettezza emotiva che paiono dipinte l'altro ieri».

Giovan Battista Moroni la scorsa estate ha lasciato l'Europa ed è arrivato oltreoceano: due delle sue opere della collezione della Carrara sono state esposte al Metropolitan Museum di New York. Insieme a lui altri tre grandi e forse più noti maestri del Rinascimento italiano si potevano ammirare nel museo nell'ambito della mostra «Bellini, Tiziano e Lotto. Pittura dell'Italia settentrionale dell'Accademia Carrara di Bergamo».

Eppure, nonostante gli altri tre celebri artisti citati nel titolo potessero attirare molto di più l'attenzione della stampa estera, è stato il ritrattista nato ad Albino nel 1524 a guadagnarsi il titolo di un articolo sulla prestigiosa rivista New York Review of Books: «L'importanza di Moroni», le cui opere hanno una tale «schiettezza emotiva - scrive il giornalista Sanford Schwartz - che paiono dipinte l'altro ieri».

La stessa fascinazione per la freschezza e il dinamismo delle opere di Moroni che ha colpito gli americani torna anche nella scelta della Fondazione Credito Bergamasco di fare del 2013 l'anno del Moroni. Spiega il segretario generale, Angelo Piazzoli: «In questi mesi la nostra attività sarà dedicata a valorizzare il maggiore pittore bergamasco del Cinquecento», che sarà al centro di una serie di iniziative strettamente legate alle origini albinesi dell'artista. Sarà proprio la cittadina della Valle Seriana il fulcro delle iniziative dedicate al pittore, a partire da un progetto di promozione culturale e turistica, «Albino, Città del Moroni», che durante l'anno prevede un ricco calendario di appuntamenti dedicati al pittore vissuto all'ombra del grande Tiziano, che pare ne riconoscesse la maestria nel ritratto, tanto da indirizzare a lui tutti coloro che cercavano quella che per l'epoca era considerata una «fotografia», un dipinto che li rappresentasse quanto più realisticamente possibile.

Un primo passo di questo percorso di valorizzazione del Moroni è un concorso di idee per il logo di «Albino, Città del Moroni», che premierà con mille euro messi a disposizione dalla Fondazione Creberg il primo classificato, mentre l'Amministrazione cittadina valorizzerà il progetto grafico di un giovane under 25 con cinquecento euro. Tempo fino alle 12,30 del 28 giugno prossimo per spedire le proposte grafiche o consegnarle a mano all'Ufficio Protocollo del Comune di Albino, piazza Libertà 1. Il bando è scaricabile dal sito del Comune di Albino.

Sempre legata al territorio sarà «l'iniziativa "Alla scoperta del Moroni perduto", un percorso culturale sul Palazzo della Misericordia di Albino - ha spiegato Angelo Piazzoli - a cui si aggiungeranno alcuni appuntamenti dedicati alla storia dell'arte e una giornata di studi dedicata alla chiesa di San Bartolomeo in Albino, che potrebbe a novembre e dicembre ospitare una delle opere a tema sacro di Giovan Battista Moroni. Inoltre si sta valutando per il 2014 anche l'idea di pubblicare una biografia aggiornata del pittore, firmata dallo storico locale Giampiero Tiraboschi».

Questa serie di iniziative legate al progetto "Albino, Città del Moroni", a partire dal concorso di idee, hanno anche lo scopo di creare un dibattito che rafforzi nella comunità albinese la consapevolezza del valore e dell'importanza dell'opera di Giovan Battista Moroni, un pittore esemplare per la storia della pittura rinascimentale. Ritornando poi in città, per la precisione nel Palazzo Storico del CreBerg in Porta Nuova, attualmente sono in corso di restauro due opere di Moroni, il Polittico di Ranica e la Resurrezione di Cristo di Sovere. Prima di poterli ammirare bisognerà pazientare ancora alcuni mesi: le opere saranno infatti presentate al pubblico l'ottobre prossimo in occasione dell'edizione 2013 della manifestazione «Invito a Palazzo».

In attesa di rivedere queste due opere con i colori e la brillantezza originali, la Fondazione CreBerg propone la mostra «Omaggio a Moroni», allestita sempre nel Palazzo Storico davanti ai Propilei, dove si potranno ammirare cinque opere di altissimo pregio provenienti da collezioni private. La mostra sarà aperta con ingresso libero per tre fine settimana del mese di maggio: 11 e 12, 18 e 19, 25 e 26.

Serena Valietti

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