Ritmi ellenici per Capossela
Domenica concerto a Trezzo

Se il viaggio sonoro di Vinicio Capossela è approdato da poco in terra ellenica, il tour che ne segue conduce il cantautore attraverso l'Europa, riportandolo nella più consona dimensione indoor dopo i concerti estivi dell'anno scorso.

Partito dalla Spagna e già transitato dal festival parigino Au Fil De Voix, lo show legato all'ultimo album «Rebetiko Gymnastas» concede per il momento all'Italia due sole repliche: domenica sera al Live Club di Trezzo sull'Adda (ore 23, ingresso 25 euro) e lunedì a Vercelli. Poi la carovana rebetika ripartirà alla volta di Svizzera, Francia, Inghilterra e Olanda, Paesi in cui il nuovo cd è distribuito.

Se, come Capossela ci disse qualche anno fa, «generalmente le canzoni nascono per riprendersi e per aggiustare quello che avrebbe dovuto essere la vita», il disco registrato in Grecia con musicisti locali non sembra arrivare in un periodo casuale. «Il rebetiko – spiega infatti l'artista – è musica nata da una catastrofe, da una grande crisi e da una colossale migrazione. Da allora ha portato con sé il cromosoma della rivolta individuale: infatti il termine deriva dal turco "rebet", ribelle. È una musica che lamenta quello che tutti noi abbiamo perduto e non dimentica le sue origini». 

«Rebetiko Gymnastas» è quindi l'omaggio a una terra che ha dato inizio alla civiltà e che ora ne paga più di altri l'involuzione. Registrato su nastro analogico in uno storico studio di Atene, l'album rivede alcune canzoni del repertorio caposseliano in stile greco, aggiungendo quattro inediti e una curiosa ghost track: una versione di «Come prima» di Tony Dallara.