Eros cerca casa nella Bergamasca
«Amo la vostra campagna»

«A te ti conosco, a te pure... e anche a te». Ranghi serrati tra i fans sotto palco l'altra sera al debutto di Eros Ramazzotti al PalaBam di Mantova. Si sa, infatti, che i fedelissimi hanno antenne sensibili per le vicende umane e artistiche dei loro idoli e che il ragazzo nato ai bordi di periferia stia vivendo nuovamente un buon momento lo avvertono tutti. L'ultimo album «Noi» ha già quasi raggiunto le seicentomila copie vendute, di cui circa la metà solo in Italia, e la relazione con la modella bergamasca Marica Pellegrinelli, di Gorlago, va bene al punto da scatenare sui giornali illazioni su un imminente matrimonio «segreto» e addirittura su un nuovo figlio in arrivo.

Per Eros, cinquant'anni il prossimo ottobre, si tratta dell'ennesima rivincita. Almeno la quarta, tiene il conto lui, di una carriera iniziata trent'anni fa. Con un pensiero al futuro e alla voglia di Bergamasca: «A Milano viviamo tutti benissimo, ma ora vorrei tanto trovare casa pure nella Bergamasca perché da quando vivo con Marica ho scoperto di amare la campagna di queste parti. Non penso a un villone, perché i tempi non lo consentono, quanto piuttosto a una casetta riposante per me, per la mia compagna, e soprattutto per nostra figlia, magari vicino al lago».

Intanto per un anno se ne rimarrà in tournée. Nell'agenda, infatti Eros tiene un'ottantina di show calendarizzati in quattro continenti diversi. Un cammino in bilico l'Europa e l'Australia, gli Stati Uniti e il Sudafrica da affrontare con una megaproduzione giocata su una sofisticata struttura modulare sospesa che incombe sulla scena modificando di continuo coi suoi movimenti spazi e schermi per le proiezioni.

In Italia l'attendono il 9 e 10 marzo il Palaolimpico di Torino, dal 12 al 18 il Forum di Asssago (Milano), con 5 repliche, il 21 e 22 il Palamaggiò di Caserta, il 24 e 25 il Mandela Forum di Firenze, il 2 aprile l'Adriatic Arena di Pesario e il 3 l'Unipol Arena di Bologna. Unici appuntamenti estivi il 21 giugno all'Olimpico di Roma (dove dice di aver invitato pure Anastacia, nella speranza che per allora abbia vinto la sua battaglia contro la malattia tornata doppo dieci anni) e dall'11 al 14 settembre, per tre sere, l'Arena di Verona.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 7 marzo