Bruno Santori torna a Sanremo
Occhi puntati su Simona Molinari

Bruno Santori, direttore artistico dell'Orchestra sinfonica della Città dei fiori e di Area Sanremo, torna nel tempio della canzone per orchestrare e dirigere i due brani di Simona Molinari, uno cantato in coppia con l'americano Peter Cincotti.

In Riviera è di casa Bruno Santori, direttore artistico dell'Orchestra sinfonica della Città dei fiori e di Area Sanremo. All'Ariston, durante tanti Festival, è stato protagonista; con Bonolis anche in qualità di direttore musicale della manifestazione. Quest'anno torna nel tempio della canzone per orchestrare e dirigere i due brani di Simona Molinari, uno cantato in coppia con l'americano Peter Cincotti: «Dr Jekyll & Me Hyde», brano inedito del compianto Lelio Luttazzi. L'altra canzone titola «La felicità».

«Con l'orchestra sinfonica di Sanremo ho appena rinnovato il contratto e vado avanti altri due anni», spiega il maestro bergamasco.

Le canzoni che canta Simona Molinari e lei ha arrangiato sono vagamente démodé...
«Ci sono sapori delle orchestre degli anni Cinquanta, ma inquadrare lo stile non è così facile. Ho attualizzato il suono, il linguaggio. Io e Simona Molinari siamo amici da tempo; conosco molto bene anche il suo produttore Carlo Avarello. Insieme abbiamo fatto diversi concerti in cui lei si alternava sul palco con la cantante lirica Dimitra Theodossiou. Pop e melodramma si confrontavano. I concerti s'intitolavano <+corsivo>Le voci delle donne<+tondo>. La Molinari cantava canzoni pop e Dimitra le arie d'opera, poi si scambiavano i ruoli. Era divertente».

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L'hanno invitata in Cina a rappresentare la musica italiana.
«Andrò a dirigere orchestre cinesi, per presentare la nostra musica, dal pop al melodramma. Una cosa che mi piacerebbe fare con la Sanremo Festival Orchestra, questo marchio che ci siamo inventati e ha già diversi progetti per portare all'estero le nostre eccellenze musicali».

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