Al teatro Donizetti c'è Euripide
dal 22 gennaio le «Troiane»

La stagione di prosa del teatro Donizetti di Bergamo porta sul palco le «Troiane» di Euripide. Il terzo titolo va in scena a partire da martedì 22 gennaio. La produzione è del Teatro Stabile di Bolzano, per la regia di Marco Bernardi.

La stagione di prosa del teatro Donizetti di Bergamo porta sul palco le «Troiane» di Euripide. Il terzo titolo va in scena a partire da martedì 22 gennaio. La produzione è del Teatro Stabile di Bolzano, per la regia di Marco Bernardi.

Teatro Donizetti
22-27 gennaio 2013

TROIANE
La più radicale denuncia dei disastri della guerra
di Euripide
traduzione Caterina Barone

regia Marco Bernardi
scene Gisbert Jaekel
costumi Roberto Banci
luci Lorenzo Carlucci
suoni e immagini Franco Maurina

personaggi        interpreti
Poseidone            Carlo Simoni
Atena            Valentina Capone
Ecuba            Patrizia Milani
Taltibio            Corrado D'Elia
Cassandra            Gaia Insenga
Andromaca        Sara Bertelà
Menelao            Riccardo Zini
Elena             Valentina Bardi
Coro            Valentina Morini, Karoline Comarella

produzione Teatro Stabile di Bolzano


Rappresentata per la prima volta nel 415 a.C., all'indomani del massacro compiuto dagli Ateniesi nella città di Milo durante la Guerra del Peloponneso, Troiane porta in scena la guerra vista con l'occhio degli sconfitti.
Dopo la presa di Troia, Atena e Poseidone decidono di distruggere l'armata greca: l'uno è benevolo ai Troiani perché fondatore della loro città, l'altra odia i Greci perché Aiace ha violentato Cassandra nel tempio a lei consacrato. Intanto i Greci si spartiscono, tirandole a sorte, le donne troiane, prede di guerra. Destinata ad Agamennone è Cassandra, lucidamente presaga della sorte di entrambi.

A Neottolemo, figlio di Achille, è destinata Andromaca, straziata dal ricordo di Ettore morto; a lei i Greci sottraggono anche il tenero figlio Astianatte per ucciderlo gettandolo dalle mura. La vecchia regina Ecuba è data ad Ulisse. Polissena, sua figlia, sarà immolata sulla tomba di Achille, la cui ombra l'ha richiesta come condizione per concedere ai suoi connazionali, in procinto di salpare alla volta della patria dopo dieci lunghi anni di guerra, di godere di venti favorevoli durante la navigazione, Sulla scena appare poi la causa di tante sciagure, la splendida Elena, che il marito Menelao vuol ricondurre in patria per ucciderla, vendicando così le molte vite dei Greci stroncate per colpa sua.

Ecuba la maledice ed essa si difende con un abile discorso, certa di essere risparmiata da Menelao, vinto dalla sua fatale bellezza. Infine, dopo aver ricomposto il corpo devastato del nipotino, Ecuba con le altre prigioniere si avvia verso le navi greche mentre la città crolla tra le fiamme.

Ancora una volta Euripide - complice la regia di Marco Bernardi e l'interpretazione dei suoi attori - focalizza lo sguardo sull'universo femminile, inteso come specchio dei conflitti di una società nella quale i vinti e i deboli, i “barbari” e i diversi, sono inesorabilmente condannati all'emarginazione e alla più brutale sottomissione.

Info
Biglietti in vendita
presso la biglietteria del Teatro Donizetti
da lunedì a sabato dalle ore 13.00 alle ore 20.00
nei giorni di spettacolo pomeridiano dalle ore 14.00 alle ore 15.30
tel. 035.4160601/602/603
da euro 11.00 a euro 30.80

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