Cultura e Spettacoli / Pianura
Martedì 27 Novembre 2012
L'ArchMusic Quartet a Cologno
con 70 anni di canzone italiana
Due architetti con la passione per la musica nel Dna e due musicisti di mestiere: la formula chimica del suono che si chiama ArchMusic Quartet. Quattro elementi che sabato 1° dicembre saranno di scena al ChioscoCafè di via Circonvallazione a Cologno al Serio.
Due architetti con la passione per la musica nel Dna e due musicisti di mestiere: la formula chimica del suono che si chiama ArchMusic Quartet. Quattro elementi che si sono felicemente combinati tre anni fa e sabato 1° dicembre saranno di scena al ChioscoCafè di via Circonvallazione (angolo via Rocca) a Cologno al Serio (si attacca alle 21,30).
Si divertono come matti a suonare insieme, quindi promettono una serata di emozioni. Repertorio in spaccata su «70 anni di pop&autor music», recita l'intitolazione del concerto. «Un tributo dedicato ai migliori brani che hanno fatto la storia della canzone d'autore e del pop italiano e internazionale dagli anni '40 a oggi», annunciano gli architetti-musicisti Alberto Moreschi (voce e chitarra) e Luigi D'Alessandro (basso) e i musicisti Fabrizio Garofoli (pianoforte) e Norberto Tarenghi (batteria). In scaletta, tra gli altri, pezzi di Gorni Kramer, Domenico Modugno, Gino Paoli, Paolo Conte, Lucio Battisti, Bruno Lauzi, Fabio Concato, Biagio Antonacci, Raphael Gualazzi.
«Li interpretiamo con arrangiamenti originali e ritmiche swing, jazz, bossa. Poi ascolterete le improvvisazioni di Garofoli». Vivono tutti in terra bergamasca, ma Moreschi, 67 anni, è originario di Mantova e, oltre a premi musicali ottenuti in gioventù, vanta una lunga esperienza interrotta per oltre dieci anni e poi ripresa nel 1980, mentre D'Alessandro, 54, viene da Genova e nella sua vita musicale ha incrociato volti noti della canzone italiana come Ombretta Colli, Sandro Giacobbe, Claudio Villa, Nico di Palo dei New Trolls.
Libero professionista come il collega, attualmente fa parte dell'organico dell'Amministrazione provinciale. Garofoli, 57 anni, ha collaborato con jazzisti del calibro di Giorgio Gaslini, Gianluigi Trovesi, Paolo Fresu, Enrico Rava, Tino Tracanna. Tarenghi, 64, tra le innumerevoli esperienze, ha collaborato con il maestro Gianandrea Gavazzeni e con il coro gospel Anghelion di Nembro. Parola alla musica, dunque. La serata è stata architettata con la passione inossidabile che leggiamo nei loro sorrisi.
Andrea Benigni
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