L'Accademia Santa Cecilia in festa
Si celebrano i 150 anni di Debussy

Ancora un compleanno da festeggiare per l'Accademia Musicale Santa Cecilia, un altro artista illustre compie virtualmente 150 anni. Tanti ne avrebbe infatti Claude Debussy, il genio ribelle della musica.

Ancora un compleanno da festeggiare per l'Accademia Musicale Santa Cecilia di Bergamo, un altro artista illustre compie virtualmente 150 anni. Tanti ne avrebbe infatti Claude Debussy, il genio ribelle della musica, uno dei massimi compositori francesi, nonché protagonista con Maurice Ravel dell'impressionismo musicale.

L'Accademia di via Sant'Alessandro celebra la figura del grande musicista, artefice di un linguaggio unico, che molto deve all'odiato Wagner, con il quale ha in comune la concezione del discorso musicale aperto e continuo, ma che sviluppa in maniera diversa e personale. Debussy, con le sue innovazioni formali e armoniche, con l'uso della scala esatonale e i suoi continui espedienti extratonali, innova il linguaggio musicale, al pari di quanto hanno fatto i maestri dell'impressionismo Claude Monet o Paul Gauguin nella pittura. A lui e al suo mondo sonoro si sono ispirati alcuni compositori quali Olivier Messiaen, Igor Stravinsky e Béla Bartók. Ma anche musicisti contemporanei come Pierre Boulez, per la «qualità formale di questa musica che si evolve continuamente, senza passi indietro», ha dichiarato il compositore e direttore d'orchestra.

La manifestazione concertistica intende toccare quindi le opere pianistiche e cameristiche più importanti di Debussy e dei compositori francesi che lo hanno di poco preceduto e succeduto. Da qui una serie di quattro concerti (4 performance per serata) in cui la rosa degli esecutori, scelta dal maestro Konstantin Bogino, esplorerà la Francia musicale a cavallo tra XIX e XX secolo. Il primo appuntamento è stato il 27 novembre all'Auditorium Sant'Alessandro.

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