«Oltre la frontiera» piace ai critici
Giuseppe Festa vince a Rovereto

Il bergamasco Giuseppe Festa è stato premiato nell'ambito della 23ª Rassegna internazionale del cinema di Rovereto nella sezione «Archeologia e società» per il film «Oltre la frontiera».

Il bergamasco Giuseppe Festa è stato premiato nell'ambito della 23ª Rassegna internazionale del cinema di Rovereto nella sezione «Archeologia e società» per il film «Oltre la frontiera».

È il racconto di viaggio dello stesso Festa nel cuore del West americano, fra cowboy moderni e riserve indiane. La movimentata vita in un ranch del Wyoming, l'imponente Devil's Tower (Torre del Diavolo), la riserva indiana di Pine Ridge e le Black Hills, terre sacre del popolo Lakota Sioux: un viaggio alla scoperta di quel che rimane oggi della mitica frontiera e dei popoli che hanno animato una delle pagine più leggendarie dell'epopea americana. Che diventa anche uno sguardo sulla difficile situazione in cui vivono oggi gli ultimi nativi americani, la cui cultura rischia di scomparire per sempre.

Musicista e scrittore, Giuseppe Festa vive ad Adrara San Martino. È cantante e autore del gruppo Lingalad. La sua musica, carica di suggestioni evocate dal mondo naturale, lo ha portato a esibirsi su palcoscenici internazionali, da New York a Bruxelles, da Toronto a Francoforte.

Il film – prodotto dalla Filmaker di Francesco e Massimo Piccioli, con la regia dello stesso Francesco Piccioli – si avvale anche della voce narrante dell'attore Gianni Musy, doppiatore di Gandalf nel film <+corsivo>Il signore degli anelli.

Il documentario interpretato da Festa era in lizza con più di 30 pellicole provenienti da 13 nazioni diverse. La cerimonia di premiazione si è tenuta nell'auditorium del Museo civico di Rovereto, presentata dal giornalista Piero Badaloni. Tra gli ospiti, lo scrittore Valerio Massimo Manfredi.

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Eco di Bergamo «Oltre la frontiera»