C'è anche uno chef bergamasco
alla «Prova del cuoco» su Rai 1

Torna lunedì a mezzogiorno «La prova del cuoco», il programma di Rai 1 condotto da Antonella Clerici. Protagoniste saranno sempre le ricette: quelle preparate da Anna Moroni, dagli chef e dagli insegnanti di cucina. Tra i protagionisti anche uno chef bergamasco.

Torna lunedì a mezzogiorno «La prova del cuoco», il programma di Rai 1 condotto da Antonella Clerici. Protagoniste saranno sempre le ricette: quelle preparate da Anna Moroni, dagli chef e dagli insegnanti di cucina Alessandra Spisni, Sergio Barzetti, Palma D'Onofrio e dalla new entry Luisanna Messeri.

Tra le novità di questa tredicesima edizione la rubrica Il diavolo e l'acqua santa, che avrà per protagonisti l'estroso chef bergamasco Andrea Mainardi, stella emergente dell'arte culinaria italiana, e suor Stella Okadar, bosniaca di nascita e appartenente alla comunità francescana di Roma.

In questa singolare contrapposizione tra modi di intendere la cucina, la religiosa sarà la paladina dell'ortodossia culinaria e si occuperà di proporre ricette e personalissimi segreti gastronomici, mentre il giovane Mainardi avrà il compito di rompere gli schemi della cucina tradizionale con piatti innovativi.

«Ho raggiunto i miei risultati professionali più importanti a Brescia -. tiene a precisare Mainardi -, ma sono bergamasco al cento per cento. Sono cresciuto all'oratorio della Parrocchia Sacro Cuore di via Carnovali, ho studiato all'Istituto alberghiero di San Pellegrino e ho fatto le mie prime esperienze da "Frosio". Poi mi sono avvicinato a Brescia cominciando a lavorare con Gualtiero Marchesi».

A Brescia, in via San Zeno, Andrea Mainardi, classe 1983, è il patron di «Officina cucina», un ristorante molto particolare con un solo tavolo, cucina a vista e chef all'opera in presa diretta. Il servizio è solo su prenotazione (i prossimi tre mesi sono già esauriti), i coperti vanno da due a un massimo di dieci persone e lo chef costruisce un menu degustazione completo «su misura» in base ai gusti della clientela. Il cibo di tradizionale non ha niente: si va dal mojito di ostrica, limone e liquirizia al croccantino al foie-gras, concentrato di amarene e nocciole pralinate.

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