Gianni Amelio candidato all’Oscar con «Le chiavi di casa»

Le chiavi di casa di Gianni Amelio è stato candidato ufficialmente a rappresentare l’Italia alla prossima edizione del Premio Oscar. Comunque andrà, questo è per Amelio già un grossissimo riconoscimento e già un premio indipendentemente dal risultato finale. Le chiavi di casa - liberamente tratto dal romanzo di Giuseppe Pontiggia «Nati due volte» (Premio Campiello 2001) - racconta il difficile ricongiungimento tra un padre e un figlio disabile. Sceneggiato da Amelio con Stefano Rulli e Sandro Petraglia, il film cerca di indagare i segreti meccanismi dell’affetto, del rapporto tra un padre e un figlio: un padre che non volle nemmeno conoscere il figlio quando scoprì che era nato «con dei problemi» - come gli dissero i medici, e un figlio di quindici anni che, vissuto con gli zii, non lo ha mai conosciuto e che deve, a sua volta, imparare ad amarlo. Ma con chi dovrà vedersela il film di Amelio? I titoli dei film dovranno essere segnalati dai vari paesi entro oggi. Qualcuno ha già scelto: la Russia presenterà Nochnoi Dozor di Timur Bekmambetov; la Francia, Les Choristes di Christopher Baratier; la Germania, Der Untergang, il film sulle ultime ore di vita di Adolf Hitler interpretato da Bruno Ganz che ha spaccato critica e pubblico in Germania. Mentre altri paesi, come la Spagna stanno ancora decidendo: in lizza ci sono Il mare dentro già in gara con il film di Amelio alla scorsa Mostra di Venezia, La mala educacion di Pedro Almodovar e Tiovivo di Josè Luis Garci.

Intanto Gianni Amelio sta già preparando il suo prossimo film. Tratto dal romanzo di Domenico Rea «La dismissione» sullo smantellamento delle acciaierie di Bagnoli. Il protagonista sarà Sergio Castellitto nei panni di un operaio specializzato, Vincenzo Buonocore, che deve sopraintendere allo smantellamento degli impianti della colata continua che devono essere venduti ai cinesi.

(30/09/2004)

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