Racconti sulle rive del fiume
Si parte dal Mulino di Baresi

Prende il via sabato 28 luglio «Lungo le sponde del mio torrente - Il drago scende al fiume - Storie e musiche d'acqua», iniziativa promossa dal Pandemonium Teatro e dalla Fondazione della Comunità bergamasca che si protrarrà fino a domenica 5 agosto.

Prende il via sabato 28 luglio «Lungo le sponde del mio torrente - Il drago scende al fiume - Storie e musiche d'acqua», iniziativa promossa dal Pandemonium Teatro e dalla Fondazione della Comunità bergamasca che si protrarrà fino a domenica 5 agosto sulle sponde dei fiumi Brembo e Adda.

«Lungo le spondel del mio torrente» è un progetto di narrazioni e musica nato da un'idea di Mario Ferrari (presidente di Pandemonium Teatro) che l'attore e regista Albino Bignamini ha sviluppato proseguendo idealmente - e non solo - il percorso iniziato lo scorso anno con «In vetta con il Drago», nel quale, accompagnato dal musicista e poli-strumentista Valentino Dragano, ha portato storie e racconti della tradizione rurale e montanara lungo i sentieri delle Orobie.

Dalla montagna all'acqua, al fiume, che diventa il protagonista dei racconti che Bignamini ha selezionato e che porterà lungo le sponde di Brembo e Adda in questa seconda puntata del progetto - sostenuto come l'anno scorso dalla Fondazione della Comunità Bergamasca - accompagnato ancora da Dragano e, in questa versione 'fluviale', anche dall'attrice e cantante Swewa Schneider.??

Dopo i rifugi delle Orobie, dunque, i luoghi che accoglieranno cantastorie e pubblico diversi per ogni località, richiamandosi tuttavia tutti alla presenza del fiume e alle sue atmosfere, diurne o crepuscolari, a seconda del programma. Quest'ultimo fornirà indicazioni sul punto scelto per il raduno del pubblico, il quale sarà successivamente accompagnato dagli artisti nel luogo convenuto.

Il tour prevede la partenza della carovana narrante sabato 28 luglio alle 17 dal Mulino di Baresi a Roncobello. Seguiranno Camerata Cornello (29/7), Villa d'Adda (30/7), Bottanuco (31/7), Suisio (1/8), Crespi d'Adda (3/8), Fara Gera d'Adda (4/8) e Brembate (5/8). ?

Dice il regista, Albino Bignamini: «Anche l'anno scorso siamo partiti dal mulino di Baresi e forse l'idea di proseguire questo percorso nel cuore della narrazione popolare attingendo al repertorio ispirato dall'acqua è nata proprio osservando le pale mosse del mulino restaurato, la forza e la voce dell'acqua, in quel suo perpetuo trasportarsi a valle, convivere con l'uomo, colmarne i silenzi e le paure con le storie che attraverso gli uomini si tramandano. L'idea, come l'anno scorso, è di proporre momenti di narrazione e musica in allestimenti semplici, quasi improvvisati, con il minimo della dotazione richiesta, affinché emerga al meglio lo spirito con cui si viaggiava un tempo (anche noi ci muoveremo in bicicletta lungo le piste ciclabili) e come per ventura le soste diventavano momenti di ascolto, anche della natura. Le storie parlano di leggende, del rapporto dell'uomo con il fiume, via d'acqua e di pesca, di fuga e di maledizione, e avranno sapori diversi, dal comico al poetico, ma tutte con quel 'qualcosa' che in un modo o nell'altro ci riporta a casa».??

La partecipazione è gratuita

Info e dettagli sul programma www.pandemoniumteatro.org  

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