New York: Carrara da applausi
È un gioiello da esportazione

Nel cuore del Metropolitan Museum of Art di New York, al centro delle gallerie dedicate alla pittura europea, c'è una sala con 15 dipinti dell'Accademia Carrara che il pubblico del Met sta dimostrando di apprezzare.

Nel cuore del Metropolitan Museum of Art di New York, al centro delle gallerie dedicate alla pittura europea, c'è una sala con 15 dipinti dell'Accademia Carrara che il pubblico del Met sta dimostrando di apprezzare.

Un nucleo piccolo ma significativo di opere mai esposte prima nel tempio dell'arte americano. «Insieme alla direttrice della Carrara Maria Cristina Rodeschini - spiega Andrea Bayer, curatrice del Dipartimento di pittura europea del Met - abbiamo scelto questi dipinti di altissimo livello. Sono all'interno di un percorso narrativo che va da Vincenzo Foppa (1450) sino a Moroni (1560), qui c'è tutta la storia della pittura sviluppatasi sulla terraferma veneziana e in Lombardia: Foppa, Bellini, Moretto, Lotto, Cariani, Moroni».

«È una mostra - continua - che vedono in tanti. A fine mese avremo le prime cifre. Ho fatto una visita guidata e avevo una cinquantina di persone in sala, il che significa che la mostra suscita interesse. Ora poi inizia la stagione turistica a New York e le gallerie dedicate all'arte europea sono le più viste del nostro museo».

Lei è stata più volte a Bergamo. Che idea si è fatta della nostra pinacoteca, ora in ristrutturazione?
«La trovo uno dei gioielli del vostro Paese. Per me arrivare alla stazione di Bergamo e da lì raggiungere a piedi la Carrara, passando dal teatro Donizetti e percorrendo via Pignolo, è una gioia. Il vostro è un museo molto speciale e peculiare nel panorama italiano. E poi l'edificio è bellissimo e quando sarà ripristinato sarà un polo d'attrazione».

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