Il cavaliere nell'armatura arrugginita
A Suisio una spettacolo per riflettere

Andrà in scena il 9 giugno al teatro «Nuova alba» di Suisio la realizzazione scenica e coreografica del romanzo di Robert Fischer «Il cavaliere nell'armatura arrugginita» proposta con cadenza biennale e come saggio di fine corso dalla Scuola di danza dell'Isola.

Andrà in scena il 9 giugno al teatro «Nuova alba» di Suisio la realizzazione scenica e coreografica del romanzo di Robert Fischer «Il cavaliere nell'armatura arrugginita» (best seller negli Stati Uniti) proposta con cadenza biennale e come saggio di fine corso dalla Scuola di danza dell'Isola, con sede a Bonate Sotto, diretta da Clara Pasinetti.

«Il cavaliere nell'armatura arrugginita» racconta come liberarsi dall'armatura dei propri limiti, dell'esteriorità che sedimenta come ruggine e che soffoca ogni aspirazione dell'anima. Il viaggio del cavaliere è un viaggio iniziatico che chiunque può trovarsi prima o poi a dover compiere, e che con l'aiuto di questo libro diventerà molto più semplice.

E' un racconto semplice e profondo e capace di far riflettere e allo stesso tempo di far sorridere grazie allo stile vivace e ironico dell'autore. Scritto come il copione di un film, «Il cavaliere nell'armatura arrugginita» ci fa entrare in un mondo vivo, popolato da creature parlanti, maghi, principesse e castelli incantati. Il protagonista è un cavaliere valoroso che combatteva i cattivi, uccideva i draghi e salvava le giovani fanciulle. Era fiero della sua lucente armatura, al punto da non toglierla mai, neppure per dormire. Ma, quando un giorno tentò di levarsela, si trovò prigioniero dentro di essa.

Per liberarsene affronterà un viaggio iniziatico alla ricerca del suo vero «io», in cui incontrerà amici sinceri che lo accompagneranno nel suo cammino: Scoiattolo, il piccione Rebecca e Merlino (proprio quello di Re Artù). Dovrà incamminarsi sul sentiero della Verità e, su questa via, attraversare il Castello del Silenzio, quello della Conoscenza e quello della Volontà e dell'Altruismo per dirigersi finalmente verso la montagna della Verità. Questo cammino lo porterà a perdersi e a ritrovarsi, fino alla liberazione completa dalla sua armatura e alla scoperta di sé come persona libera e nuova, dopo aver affrontato le sue paure.

La Scuola di Clara Pasinetti offre da sempre ai propri allievi un percorso che attraverso la danza mira a contribuire all'educazione ed alla formazione della persona a 360°, anche attraverso iniziative come questo saggio, che non è solo l'esibizione dei «passi acquisiti» ma un'occasione di contestualizzarli in un «contenuto»che possa lasciare uno spunto riflessivo, in tempi anacronisticamente anche contro ogni verità morale o spirituale e recalcitrante di senso di responsabilità nel crescere di molti giovani.

Le 40 allieve della scuola dai 3 ai 25 anni si susseguiranno attraverso la narrazione del libro registrato, effetti scenici, immagini, inserimenti di filmati e ampia scelta musicale in coreografie di danza classica e modern jazz ed andranno ad interpretare, anche con alcuni passaggi liberamente aggiunti alla storia, le vicende di questo cavaliere, interpretato da Mario Binetti, un 17 enne di Zanica, già noto nella Bergamasca per la partecipzione al musical «Tutti insieme appassionatamente» con Michelle Hunzicher.

© RIPRODUZIONE RISERVATA