Ha ventitré anni, un età rispettabile per una rassegna, ma non li dimostra affatto. Anzi, di iniziative così ci sarebbe sempre più bisogno. È «Teatrofesta», rassegna provinciale di teatro scolastico organizzata dal Laboratorio Teatro Officina. Come da qualche anno, l’edizione 2004 va in scena in una sola giornata, sabato 29 maggio all’Auditorium comunale di Urgnano, con il sostegno del Comune.
Questo è il programma. Apre, alle 9, la scuola elementare di Verdello, prima con le classi seconde, seguite dalle docenti Michela Bonaiti, Elena Gavazzeni, Anna Maria Locatelli e Ornella Pezzotti, che hanno preparato «Labyrinth», spettacolo ispirato all’omonimo film di Jim Henson, poi, alle 9.50, con «Esercizi di stile» della classe V C della docente Gabriella Zambelli, pièce ispirata all’omonimo testo di Raymond Queneau. A seguire, la III A della scuola media di Cologno al Serio, con docente Liliana Brolis, propone «Frankie the Monster», parodia del romanzo «Frankenstein» di Mary Shel-ley. Chiudono le classi III E e F della scuola media di Urgnano, dirette dalle docenti Giovanna Longhi e Adriana Luraschi, con «I promessi sposi», dal romanzo di Alessandro Manzoni.
La filosofia della manifestazione è semplice, e sana. Più che essere una vetrina promozionale per le scuole coinvolte (logica sempre più diffusa, che finisce però con lo strumentalizzare i ragazzi) è un momento di verifica pubblica del lavoro svolto. È il coronamento di un cammino, in cui bambini e ragazzi sono davvero al centro e possono esprimersi in modo libero, senza assilli. E in cui è possibile anche porre a confronto metodi, obbiettivi, finalità didattiche. Dovrebbe essere questo lo scopo delle iniziative di teatro fatto dai ragazzi: divertirsi e progredire. Spesso non è così.
Per informazioni
Laboratorio Teatro Officina, tel. 035/891878 o 340/4994795.
(28/05/2004)
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