Cultura e Spettacoli
Lunedì 07 Maggio 2012
Bergamo risparmiata dalle bombe
«Nel segno di maggio» spiega perchè
Durante la 2ª guerra mondiale numerose città furono bombardate. Bergamo scampò al disastro. Perchè? Lo spiega «Nel segno di maggio» di Angelo Mazzola del Cinevideoclub, in proiezione martedì 8 maggio alla parrocchia delle Grazie.
Durante la seconda guerra mondiale numerose città furono bombardate. Bergamo fu risparmiata. Perchè scampò al disastro? Lo spiega il film «Nel segno di maggio» di Angelo Mazzola del Cinevideoclub Bergamo, che sarà proiettato martedì 8 maggio nella Sala delle Carte della parrocchia delle Grazie (ore 15,15).
La salvezza, documenta il film, si deve a don Vittorio Bonomelli, sacerdote bresciano, che partigiano durante gli anni di guerra, si destreggiò come paracadutista, telegrafista, agente segreto della Special Force inglese dove strinse amicizia con il capitano Peter Cooper, che aveva il compito di tenere i collegamenti tra gli alleati e i patrioti. Sarà lui a intervenire presso il supremo comando alleato per risparmiare Bergamo dai bombardamenti, che pure erano previsti, in considerazione anche del fenomeno che si era nel frattempo verificato (maggio 1944) dell'apparizione della Madonna alle Ghiaie di Bonate Sopra che richiamava una folla di pellegrini e alla quale don Vittorio si era fiduciosamente ispirato per la sua richiesta. Tra gli attori Clive Griffiths, Giovanni Locatelli, Silvio Lorefice, Paolo Andreoni, Silvia Mendola.
Un secondo appuntamento di sicuro interesse col Cinevideoclub Bergamo è in calendario giovedì 10 maggio, nella sede del circolo Greppi (via Moroni, 15) alle ore 21. Sarà proiettato Pisa, donne e Leopardi di Roberto Merlino, pisano d'adozione, che si è addentrato tra le figure femminili storiche della Pisa del XIX secolo per far emergere un'immagine insolita di Giacomo Leopardi. Il Poeta di Recanati è impersonato da Orazio Cioffi. I movimenti coreografici sono della Società di danza pisana, la musica di Sergio Brunetti. Altri incontri al Cinevideo sono previsti per il 18 con Dies Bernardinianus di Rampini e Leidi (Sala delle Carte ore 21) e il 24 maggio con le opere di Rolf Mandolesi, presidente del Videoclub Merano (circolo Greppi ore 21).
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