Festival Internazionale Cultura
Mostra, laboratori e incontri

La terza edizione del Festival Internazionale della Cultura Bergamo prosegue al Centro Congressi Giovanni XXIII. Lunedì 16 aprile alle 9,30 verranno inaugurati «Un silenzio di terrecotte da ascoltare», mostra e laboratorio dedicati alle «intuizioni artistiche» di Enzo Scuderi.

La terza edizione del Festival Internazionale della Cultura Bergamo prosegue al Centro Congressi Giovanni XXIII. Lunedì 16 aprile alle 9,30 verranno inaugurati «Un silenzio di terrecotte da ascoltare», mostra e laboratorio dedicati alle «intuizioni artistiche» di Enzo Scuderi, un artista politecnico, che dal 1993 si dedica a un'opera di «riconversione estetica» di laterizi recuperati nei dintorni di un angolo di Toscana eletto a luogo di lavoro e di residenza. Da essi, attraverso la poliedricità delle tecniche utilizzate, nascono figure. Al laboratorio con l'artista è possibile partecipare previa iscrizione gratuita sul sito www.bergamofestival.it

Al rapporto tra «Intuizione e comunicazione» è dedicato invece l'incontro delle 18 di lunedì con la giornalista del Tg1 Alma Grandin, il direttore de L'Eco di Bergamo Giorgio Gandola e la docente dell'Università di Bergamo Piera Molinelli. La Grandin, bergamasca, partendo dalla sua esperienza al sito del Tg1, racconterà come l'evoluzione dell'informazione passi oggi attraverso i nuovi mezzi di comunicazione: dai social network al broadcasting 3.0, fino al giornalismo partecipativo che vede l'intervento attivo dei cittadini grazie alla natura interattiva dei nuovi media e alla possibilità di connessione offerta da Internet.

Dell'intuizione come «intus legere», capacità di leggere in profondità, nell'intimo delle cose, si parlerà al Centro congressi nei due incontri di filosofia del Festival: «La riflessione - spiega Virgilio Melchiorre, consulente artistico per la filosofia - verrà condotta a tre livelli: a carattere generale, cercando di spiegare come il tema dell'intuizione si sia configurato come matrice di ogni concetto conoscitivo; entrando nel campo dell'estetica e, infine, da un punto di vista etico».

Nel corso della prima serata, lunedì alle 20,30, il professor Carmelo Vigna dell'Università di Venezia affronterà il tema «Le vie molteplici dell'intuizione», dall'arte alle intuizioni che dischiudono nuovi scenari alla scienza. Giovedì 19, sempre alle 20,30, parlerà il professor Elio Franzini dell'Università Statale di Milano.

Ma l'incontro più originale di questi giorni è quello di martedì 17 (ore 18, sempre al Centro congressi) sulla creatività così come si manifesta oggi: a una tavola rotonda organizzata in collaborazione con Wired prenderanno parte David Moretti (art director della famosa rivista di cultura digitale), Paolo Ciuccarelli (del Politecnico di Milano) e il moderatore Andrea Lissoni. Nel corso dell'incontro Wired presenterà il film «Press Pause Play», discutendo di creatività digitale, democraticizzazione della cultura visiva e delle arti, ma anche del pericolo che il vero talento sia sommerso dalla produzione di massa.

Si cercherà di indagare i processi creativi della comunicazione visiva attraverso la fotografia, l'illustrazione, l'info-design, che sono valsi alla rivista riconoscimenti internazionali per creatività e comunicazione.

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