«Storia di un calzolaio e di scarpe famose» in mostra a Dalmine

Due secoli in mostra attraverso le calzature che hanno segnato la storia di personaggi importanti: questo è il tema della mostra «Storia di un calzolaio e di scarpe famose» in programma a Dalmine nella biblioteca civica di piazza Matteotti in programma da domenica 30 novembre fino a lunedì 8 dicembre dalle 16,30 alle 18,30. Il protagonista dell’esposizione è Giacomo Ghibesi, ottantenne calzolaio in pensione, che presenterà al pubblico decine di riproduzioni di scarpe «famose», come quelle di Papa Giovanni XXXIII e Papa Benedetto XVI, insieme agli scarponcini da montagna di monsignor Andrea Spada, storico direttore de «L’Eco di Bergamo». Il maestro calzolaio Giacomo Ghibesi, originario di Schilpario, ma residente a Dalmine da ormai più di quarant’anni, metterà in mostra quasi 12 anni di lavoro: vere e proprie opere d’arte interamente lavorate a mano, raccontano come sono cambiate le mode e segnano alcune tappe importanti che hanno fatto la storia del nostro Paese. Dietro a queste opere d’arte ci sono ore e ore di lavoro, come nel caso di uno zoccolo per la cui realizzazione sono servite ben 62 ore. Per il maestro calzolaio questo resta essenzialmente un hobby: «Quando sono andato in pensione – spiega – avevo 65 anni e mi sentivo ancora un giovanotto. Così ho continuato a dedicarmi a quello che sapevo fare meglio e cioè il lavoro di calzolaio. Quello che però era semplicemente un impiego è diventata una passione, che mi ha portato a riprodurre scarpe appartenenti a diverse epoche».A Schilpario circa cinque anni fa Giacomo Ghibesi ha realizzato il suo «Museo della scarpa»: un piccolo spazio che viene aperto ogni estate e dove il calzolaio mette in mostra alcune delle sue riproduzioni più belle.(26/11/2008)

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