Cultura e Spettacoli
Lunedì 24 Ottobre 2005
La scultrice Dolores Previtali Mostra alla Galleria «Arsmedia»
Una serie di sculture in terracotta e in bronzo è presentata in questi giorni dall’artista bergamasca Dolores Previtali presso la Galleria «Arsmedia», sculture che mettono in chiaro risalto la sua originalità creativa, che da oltre dieci anni si impone all’attenzione del pubblico e della critica.
Le opere di Dolores Previtali costituiscono una seria riflessione sui valori materiali e spirituali dell’uomo, i primi nella loro specifica presenza riferita alla convivenza comunitaria, i secondi nel loro riflesso umano e le conseguenze riprorevoli dell’incomunicabilità.La convivenza porta necessariamente a trovarci noi stessi gli uno accanto agli altri, ma in una maniera che possiamo definire amorfa e informale poiché tutti ci assommiamo insieme formando una compagine di persone senza nessuna espressione sul volto che più non ha occhi per guardare, orecchi per sentire, bocca per parlare. Da qui le «masse» di uomini in cui è indefinibile e indecifrabile il numero. Ma da qui, pure, il messaggio di Dolores Previtali a condanna dell’uomo spiritualmente morto, incapace di offrirsi agli altri con il suo affetto e con la sua comprensione. Il tutto attraverso uno stile che porta le figure ad una stilizzazione ben concepita e ben realizzata dall’artista, quasi a significare che l’uomo, preso singolarmente, o a piccoli e limitati gruppi, è ancora capace di elevare se stesso verso ideali migliori di quelli della materia e di poter raggiungere, perciò, traguardi che portano gioia e speranze nuove al suo animo.
Un particolare elogio a Dolores Previtali, poi, per le sue ultime «creazioni», sculture cioè rapportate a forme dotate di armonia compositiva con uno stile alieno da quello figurativo, informale se vogliamo o, meglio, astratto, che però esprime a fondo il significato delle opere attraverso un prezioso movimento delle forme che ben si addice al significato dell’immagine scolpita.
Durata della mostra
fino al 10 novembre
Orari
tutti i giorni eccetto il lunedì, dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19; domenica dalle ore 16 alle 19 Dove
E-mail: [email protected]Lino Lazzari
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