Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Lunedì 07 Novembre 2011
La «Grammatica dello Spirito»
Martedì ospite lo scrittore Soravia
Martedì 8 novembre alle 20.30 nella sala Sant'Agostino, in piazzale Sant'Agostino 2, prosegue la sezione di «Molte fedi sotto lo stesso cielo», «Grammatica dello Spirito» promossa dalle Acli di Bergamo in collaborazione con l'Università degli Studi di Bergamo.
Martedì 8 novembre alle 20.30 nella sala Sant'Agostino, in piazzale Sant'Agostino 2, prosegue la sezione di «Molte fedi sotto lo stesso cielo», «Grammatica dello Spirito» promossa dalle Acli di Bergamo in collaborazione con l'Università degli Studi di Bergamo, che offre una serie di seminari di approfondimento sulle tre grandi religioni monoteiste.
Il ciclo di incontri nasce dalla convenzione che oggi più che mai sia necessario acquisire una “grammatica” di base delle religioni per poter leggere la complessità del mondo plurale con cui siamo chiamati quotidianamente a confrontarci.
Dopo il successo delle prime due serate, dedicate al cristianesimo e all'ebrasimo, a chiudere la sessione sarà Giulio Soravia, scrittore e docente universitario, chiamato a condurre una lezione sul tema dell'islamismo. L'ingresso è gratuito.
Per partecipare è necessario prenotarsi presso le Acli di Bergamo, via San Bernardino 70/a , o telefonando allo 035.210284, o attraverso il sito internet www.moltefedisottolostessocielo.it
L'importanza della serata è evidente. L'Islam è la seconda religione presente in Italia dopo il cattolicesimo (circa 700.000 musulmani, di cui 30.000 italiani convertiti). Di Islam si parla molto, anche in modo fuorviante: non esiste un solo Islam e soprattutto non tutto l'Islam è fondamentalista o, peggio, terrorista. La paura dell'Islam, cosi abilmente creata, va decostruita, non demonizzata, negata, né, tantomeno, assecondata. Per questo occorre conoscere e sottrarre il discorso sulla religione islamica dai luoghi comuni. Una migliore e più attenta conoscenza rappresenta, dunque, un passo in avanti per una convivenza serena. Il dialogo, anche se non è facile, per molti motivi, tra i quali le divisioni all'interno del mondo musulmano, oltre che in quello cristiano, non deve tuttavia limitarsi ad essere un abbraccio superficiale ma piuttosto un superamento delle diffidenze e del desiderio di facili appiattimenti.
Giulio Soravia è scrittore e docente universitario di Lingua e Letteratura Araba presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna, e Direttore del Centro Interdipartimentale di Studi di Scienze dell'Islam presso lo stesso Ateneo, dove dirige anche le collane Uyun al-Akhbar. Studi sul mondo islamico e Studi Orientali, promosse dal Dipartimento di Studi linguistici e orientali. Negli anni Settanta ha tenuto corsi di Linguistica e di Lingua Indonesiana presso l'Istituto per il Medio ed Estremo Oriente di Milano e corsi di Linguistica Generale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania. Ha insegnato Linguistica a Mogadiscio, ad Algeri e a Scutari. Dal 1998 è docente di Arabo presso la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Forlì. Ha svolto lavori di ricerca e partecipato a convegni in molti paesi europei, nel mondo arabo e nel sudest asiatico. È stato redattore della rubrica televisiva Islam, cultura e civiltà di Videosapere e redattore della rivista Lacio Drom. Tra gli ultimi lavori ricordiamo “Breve storia dei dialetti Rom e Sinti in Italia”, edito da Pacini Editore nel 2010 e “Parola”, edito da EMI nel 2007.
Per informazioni e prenotazioni: [email protected] www.moltefedisottolostessocielo.it tel. 035. 210284
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