Fino al 25 agosto si svolge «Suoni dal mondo. Note d’arte nel Basso Sebino 2007», la rassegna che vede il bacino del Sebino ospitare tanta musica: in tutto 12 appuntamenti. Stavolta al centro dell’attenzione c’è la canzone d’autore. Si va dagli italiani Luca Bassanese e Roberto Angelini – quest’ultimo con uno splendido omaggio al cantautore inglese Nick Drake -, agli inglesi Brian Willoughby ed il bluesman bianco Paul Millns, passando per l’Irlanda di Nollaigh Casey & Arty McGlynn. Forte, anzi fortissima, la compagine americana, egregiamente rappresentata da Cathryn Craig, Joe Ely, Garland Jeffreys ed Elliott Murphy.
Gli americani presenti in cartellone valgono una leggenda del rock urbano d’America. Un esempio è Joe Ely. E’ un menestrello, un hobo, un cowboy girovago armato di chitarra. Texano di origine, cittadino di ogni angolo dell’America al margine, Ely è un cantautore rispettato da tutti, compreso Bruce Springsteen che ha prestato voce al suo ultimo album.
Anche il newyorkese Garland Jeffreys – che si presenta con la band - vanta un’avventura artistica di tutto rispetto, cantautore in equilibrio precario tra rock, rhythm’n’blues, soul e doo-wop, musica bianca e nera. E poi Elliott Murphy, outsider senza macchia, un irriducibile romantico che compone canzoni umorali, in buon equilibrio tra folk-rock e poesia.
Tra gli italiani vale una segnalazione particolare Luca Bassanese, già vincitore nel 2004 del Premio Città di Recanati. La sua è una musica senza confini definiti, che spazia da De André a Manu Chao con grande disinvoltura, mescolando patchanka e canzone d’autore. Al centro di tutto qualche storia ambientata nel natio Nordest, tra capannoni industriali e campanili.
(23/06/2007)
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