Il pittore Sergio Fasolini espone in questi giorni nel suo paese natale di Martinengo una sua personale con opere realizzate in questi ultimi anni, opere tutte con la finalità di illustrare realtà visive attraverso uno stile figurativo particolarmente preciso e ordinato.
Sergio Fasolini è un artista ormai ben conosciuto per la sua attività pittorica oltremodo originale e ricca di quella personalità che ben lo contraddistingue tra i suoi colleghi contemporanei. La sua pittura infatti o, meglio, la sua intelligente interpretazione del mondo che ci circonda, non vuol essere una «riproduzione» fotografica delle persone e delle cose, bensì una analisi a carattere introspettivo. Egli, con una scrupolosità segnica degna ormai della qualifica che viene attribuita ai grandi maestri, si addentra nel «vivere» quotidiano di ciascuno di noi allo scopo di esaltare non solo le bellezze estetiche dei soggetti presi in esame ma, soprattutto, per evidenziare quei valori esistenziali che danno vita ad ogni emozione interiore, che fanno gustare le meraviglie di un creato che si presenta ai nostri occhi con il suo fascino stupendo, che ci avvolge d’attorno con le sue brillantezze luminose e le sue molteplici e svariate tonalità cromatiche.
In tale contesto Sergio Fasolini lascia che la sua fantasia si liberi da ogni intralcio superfluo e per nulla proiettato ad una concettualità basata sul ragionamento e sulla riflessione. Ecco pertanto queste «immagini» di Fasolini acquistare una valenza di assoluta importanza sul piano descrittivo e su quello interpretativo, oltre che su quello che maggiormente conta, cioè quello artistico. È l’arte nella sua accezione più completa ad ispirare a questo artista la realizzazione delle sue opere. Le quali prendono forma attraverso uno stilema che non esitiamo a definire surrealista, e non tanto per l’immagine in se stessa, quanto per il significato e per il messaggio che essa contiene.
Formalizzarsi sulla immagine in quanto tale non serve a nulla, anche se per il pittore figurativo è importante. Ciò che, invece, rende preziosa un’opera d’arte è il contenuto dell’opera realizzata. E Sergio Fasolini proprio a questo rivolge la sua attenzione. Ne consegue che ogni sua opera è «fonte» di argomentazioni da esaminare, da accogliere e, più che mai, da approvare. È tutto un mondo di concetti e di idee a carattere umanistico che Fasolini ci propone. Vale per davvero la pena di apprezzarle, unitamente ai valori fondamental di una pittura elaborata con fine intuizione e spiccata creatività.
Durata della mostra: fino al 29 ottobre.
Orari: feriali dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Sala espositiva di via Allegri 37, Martinengo.Lino Lazzari
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