«Viaggi nella mente - racconti policromatici» è il titolo della personale che presenta in questi giorni a Milano il pittore Filippo Montalto, un artista che sa interpretare la realtà contemporanea con spiccata originalità. La mostra è organizzata dall’Ucai (Unione cattolica artisti italiani) di Milano con il patrocinio del centro nazionale.
Filippo Montalto è un pittore che fonda le sue radici stilistiche sul figurativo, stilema che egli ha esplicitato per lunghi anni, e su questo fondamento si è poi sviluppato uno stile che possiamo definire surrealista, allo scopo di lasciar libera la sua riflessione sui problemi che toccano da vicino ciascun uomo. Ed è così che le tematiche profane e le tematiche sacre, come le stelle, i sassi, i fiori di mare, allo stesso modo dei testi della Sacra Scrittura o gli avvenimenti a carattere soprannaturale oppure che riguardano la vita di alcuni santi, si intrecciano gli uni gli altri non per creare una «opposizione» esisenziale ma bensì per stabilire un connubio che porta ad una perfetta complementarità, vale a dire la completezza dell’uomo in quanto tale, un essere in cui convivono insieme spirito e materia per una perfezione di vita da raggiungere con ogni sforzo. Ecco perché, in primo luogo, è necessario considerare l’importanza della oggettualità di cui si serve Filippo Montalto per realizzare le sue opere, una serie di oggetti tra i più svariati che assumono precise caratteristiche nella composizione tramite tecniche miste e molteplicità di tono cromatici.
Questa osservazione porta, in secondo luogo, a contemplare l’immagine che l’artista propone. Chiaro il richiamo dal naturale al soprannaturale, dalla singolarità all’universalità, dall’umano allo spirituale. È così che si realizzano per Filippo Montalto e per gli ammiratori delle sue opere i «viaggi della mente». Si tratta per davvero di piccoli «racconti che, proposti a noi, costituiscono un preciso invito a comparteciparvi per portare a termine noi stessi questi racconti di cui Filippo Montalto ci offre lo spunto. Con questo artista riusciremo pure noi a narrare i nostri «viaggi della mente».
Durata della mostra: fino al 31 ottobre.
Orari: tutti i giorni, eccetto domenica e lunedì, dalle 10 alle 19.
Sala espositiva «Archivi del ’900», via Montevideo 9, MilanoLino Lazzari
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