Marshall e gli «uomini virtuali»
protagonisti a BergamoScienza

Il primo giorno di BergamoScienza si è concluso con la conferenza del premio Nobel per la medicina Barry Marshall, che ha scoperto nel batterio Helicobacter pylori la vera causa dell'ulcera, rivoluzionando la cura della malattia: dalla chirurgia agli antibiotici.

Il primo giorno di BergamoScienza si è concluso con la conferenza al Teatro Sociale del premio Nobel per la medicina Barry Marshall, che ha scoperto nel batterio Helicobacter pylori la vera causa dell'ulcera, rivoluzionando negli anni '90 la cura della malattia: dalla chirurgia agli antibiotici.

La kermesse scientifica si è aperta parlando di matematica e letteratura e anche di Omero e della geografia dell'Odissea. Gli appassionati di tecnologia digitale si sono goduti l'uomo virtuale di Daniel Thalmann, della Nan Yang University di Singapore, guru della costruzione di modelli umani in grado di interagire con persone reali.

Questi «virtual humans» stanno trovando ampie applicazioni nell'industria, in campo militare e anche sanitario, soprattutto per la riabilitazione e per aiutare gli autistici ad apprendere i comportamenti sociali appropriati.

David Roipek, docente ad Harvard, ha spiegato come la percezione del rischio spesso sia difforme dal rischio reale, causando valutazioni errate che portano a decisioni sbagliate nelle politiche pubbliche.

La sua conferenza ha introdotto il tema portante di domenica, dedicato a terremoti e contaminazione nucleare, ma anche al progetto italiano SuperB per studiare la storia dell'universo. Poi neuroscienze ed etica, per finire a Treviglio con lo spettacolo della fisica, con tre scienziati autentici sul palco.

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