In 20 mila a Bergamoincontra
Rinasce il piazzale degli Alpini

BergamoIncontra 2011. Nuova vita al Piazzale degli Alpini affollato da famiglie, bambini e giovani. Le cinque mostre, i due auditorium, lo spazio bimbi, la libreria e la ristorazione affollati sia di giorno che di sera. Circa 20 mila persone alla 4ª edizione della manifestazione.

Si è conclusa domenica sera 25 settembre la quarta edizione di Bergamoincontra, manifestazione promossa dall'Associazione Bergamo Incontra, nata dal carisma di monsignor Luigi Giussani fondatore di Comunione e Liberazione.

Nei cinque giorni di manifestazione il piazzale degli Alpini ha avuto nuova vita grazie all'allestimento preparato per l'occasione dai volontari e alla grande affluenza di pubblico che vi ha preso parte, un numero difficile da stimare ma che si è aggirato attorno alle 20 mila presenze.

Le cinque mostre, i due auditorium, lo spazio bimbi, la libreria e la ristorazione sono stati infatti animati, sia di giorno che di sera, dalla ricca presenza di persone di ogni età: tante le famiglie, i bambini e i giovani, che hanno portato nel cuore della città una insolita vitalità e dato al Piazzale degli Alpini una rinnovata veste.

Sono state infatti soddisfatte le intenzioni degli organizzatori: il piazzale degli Alpini è diventata una vera e propria nuova piazza dentro la città, centro della vita sociale, politica e culturale di una intera comunità, dove vescovo, genitori, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, sacerdoti, attori, studiosi, medici, un popolo, non solo bergamasco, si sono dati appuntamento per discutere, approfondire, interrogarsi sui temi che stanno a cuore all'uomo: l'educazione, la politica, il lavoro, la società, la quotidianità, in un sola parola la vita.

Come gli scorsi anni, BergamoIncontra è stata reale ed efficace occasione di incontro, punto vitale e aggregativo per la città, capace di incontrare e fare incontrare, veicolare contenuti importanti, divertire e intrattenere con intelligenza e piglio costruttivo.

Il tutto legato da un filo rosso dettato dal titolo della manifestazione, «Ciò che abbiamo di più caro»: il titolo tratto dal VI volume di don Luigi Giussani della serie «L'Equipe», edito nel 2011 da Bur, e ispirato al celebre passo de Il racconto dell'Anticristo di Vladimir Sergeevic Solov'ëv, letto domenica sera dall'attore Maurizio Donadoni.

«In effetti quest'anno la proposta è stata molto coraggiosa, BergamoIncontra ha avuto un'esposizione eccezionale e tutta la città se ne è accorta. In questi cinque giorni abbiamo dato molto in termini di rischio personale, ma è molto di più quello che abbiamo ricevuto - afferma Michele Campiotti, responsabile diocesano di Comunione e Liberazione - Quest'anno la gente che passava incuriosita chiedeva: ma chi siete? Cosa state facendo? E raccontandoci e raccontando ciò che ci ha mosso, abbiamo trovato chi ha commentato con stupore “Solo la Chiesa è capace di fare una cosa simile!”».

Questa semplicità nel riconoscere qualcosa di vero è stata riscontrata anche nei personaggi dello spettacolo e della televisione invitati a BergamoIncontra, come Giacomo Poretti e Toni Capuozzo. «Anche con loro non è stato diverso - continua Campiotti -. Persone vere con se stesse e con la domanda di verità che hanno dentro. Con concretezza ci hanno testimoniato come può essere possibile per strade diverse arrivare a riconoscere che la realtà è di più di quello che appare, e da questo nasce una serietà nella vita totalmente condivisibile e desiderabile insieme a un'umiltà che dice della verità di ciò che si vive. Questo ci ha educato a ricapire ancora una volta tutto il valore dell'incontro che noi abbiamo fatto non a partire dal discorso, ma dall'esperienza».

Cinque giorni che hanno permesso di sperimentare il rapporto di amicizia, di paternità e di figliolanza che esiste con il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, e con il suo vicario generale, monsignor Davide Pelucchi, entrambi partecipi della manifestazione. «Ci ha sorpreso anche il crescere dell'amicizia tra chi ha sostenuto l'iniziativa - commenta Campiotti - Nell'esposizione totale della nostra esperienza, abbiamo visto "ciò che abbiamo di più caro" diventare più vero, e quindi ancora più caro. L'esperienza è stata caratterizzata dall'umiltà di chi ha bisogno di rivivere continuamente l'amicizia con Cristo e per questo la gioca con tutti. Ho visto crescere tanti amici nella dedizione semplice e fruttuosa, nell'intelligenza operativa».

L'edizione 2011 ha visto tanti ospiti che hanno testimoniato quello che di più caro hanno nella loro vita: il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, cha ha parlato in un dialogo stretto e affascinante con Davide Prosperi, del Consiglio nazionale di Comunione e Liberazione, di famiglia e di lavoro ha una ricca platea, Giacomo Poretti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo; Toni Capuozzo, giornalista; Giorgio Gandola, direttore de «L'Eco di Bergamo»; l'alpinista Mario Merelli; Giancarlo Cesana, professore di igiene all'Università degli Studi di Milano-Bicocca; l'imprenditore Giuseppe Ranalli (Gruppo Tecnomatic); Giuseppe Tripoli, responsabile per PMI del Ministero dello Sviluppo Economico; Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio di Bergamo; monsignor Davide Pelucchi, vicario generale diocesi di Bergamo; l'astrofisico Marco Bersanelli e il chimico Tommaso Bellini; ed anche: Paolo Valoti, Paola Vismara, Sandro Chierici , don Filippo Belli e don Fabio Baroncini.

Occasione di incontro sono state anche le cinque mostre. Anzitutto l'inedita realizzata ad hoc per l'edizione 2011, che ha avuto oltre 650 visitatori: «Stulti propter Christum. La rivoluzione di Padre Mozzi». Terza di un percorso alla scoperta di grandi figure della storia della nostra terra e non solo: dopo don Bepo e Nicolò Rezzara, è stata la volta di padre Luigi Mozzi, sacerdote vissuto a Bergamo negli ultimi decenni del 1700.

Accanto a questa altre quattro mostre: «Una terra per l'uomo. I tratti eccezionali del nostro pianeta»; «Oggi devo fermarmi a casa tua. L'Eucaristia. La grazia di un incontro imprevedibile»; «Arti e Mestieri. L'uomo al lavoro»; «La legge suprema per realizzare noi stessi e condividere l'essere degli altri. 15 anni di storia del Banco di Solidarietà di Bergamo».

BergamoIncontra - manifestazione promossa a partire dal 2008 dall'Associazione Bergamo Incontra e generata dal carisma di monsignor Luigi Giussani - nasce dalla collaborazione con l'Associazione Sant'Agostino, con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo - Settore Politiche Sociali e Salute e Comune di Bergamo - Assessorato all'Istruzione Politiche Giovanili Sport e Tempo Libero; con il contributo di Camera di Commercio, Compagnia delle Opere, Fondazione della Comunità Bergamasca, Fondazione Credito Bergamasco, Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, L'Eco di Bergamo e grazie al contributo di una trentina di aziende. La manifestazione è stata inserita nel calendario di Bergamo Estate 2011.

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