Cultura e Spettacoli / Valle Imagna
Mercoledì 27 Luglio 2011
Da Berbenno a Bari
un matrimonio... da film
Le vie dell'amore sono infinite. Succede che possano portare una giovane di Berbenno a sposare un ragazzo barese nativo della zona di Alberobello. Il torrente Imagna che lambisce i trulli. E' successo con Mariele Busi e Francesco Sorino che hanno coronato il loro sogno d'amore in Puglia.
Le vie dell'amore sono infinite. Succede che possano portare una giovane di Berbenno a sposare un ragazzo barese nativo della zona di Alberobello. Il torrente Imagna che lambisce i trulli. E' successo con Mariele Busi e Francesco Sorino che hanno coronato il loro sogno d'amore in Puglia.
Lei ha 35 anni e fa l'architetto, lui, di un anno più giovane è ingegnere e lavora in Bergamasca, dove gli sposi hanno fissato la loro dimora. Si sono conosciuti al mare, sul Gargano, una decina d'anni fa. Per il matrimonio la logistica non è stata un problema, ma un piacevole valore aggiunto che ha portato un pezzo di Valle Imagna a trasferirsi sulle Murge meridionali, in Valle d'Itria.
Una sorta di favola moderna, i preparativi, le tradizioni che si incontrano e si scoprono e, perché no, anche un colpo di scena del tutto particolare. Per le nozze gli sposi hanno scelto a Noci (provincia di Bari), la chiesa abbaziale di Barsento, fatta costruire secondo la leggenda da Papa Gregorio Magno, per i monaci di S.Equizio Abate.
Una chiesa bianca, affacciata sul “canale di Pirro” a sei chilometri dall'abitato. Un piccolo gioiello che si incastona perfettamente fra i tanti tesori che la nostra penisola rivela spesso in periferia. Per celebrare le nozze in Puglia è arrivato don Alessandro Angioletti, oggi curato a Gandino e sino a qualche anno fa diacono a Berbenno, dove conobbe gli sposi.
Qualcosa incuriosisce da subito il giovane curato: lui quella chiesa l'ha già vista e non soltanto una volta. Eppure in Puglia non ci è mai venuto. Un paio di domande e l'arcano è presto svelato: la piccola chiesa di Barsento è quella resa famosa dalle immagini del film «Che Bella Giornata» di Checco Zalone, campione d'incassi lo scorso inverno, anche al Loverini di Gandino, dove don Alessandro se l'è visto almeno tre volte.
Nella pellicola Checco accompagna Farah, la studentessa d'architettura (anche questo è un ricorso…) di cui si è innamorato ignorando si tratti di una terrorista. Partecipano a un battesimo e alla successiva festa che trascina tutto il paese. Un po' quello che è avvenuto anche per gli sposini della Valle Imagna, che hanno aggiunto un tocco “da film” alle loro nozze da favola. Auguri!
© RIPRODUZIONE RISERVATA