La Famiglia Rossi in concerto
sabato per l'Happening al Lazzaretto

Continua l'Happening della Cooperative sociali al Lazzaretto di Bergamo. Sabato 11 giugno è in calendario il concerto de «La Famiglia Rossi». Lo spettacolo, gratuito, inizierà alle 21,15. Apertura con i Plastic Made Sofa e il gruppo vincitore del concorso della Consulta degli studenti. Ricordiamo che all'interno del Lazzaretto è attivo un servizio ristoro con bar, ristorante e pizzeria.

La Famiglia Rossi nasce a Bergamo, nel 1994. Nasce per gioco, e per gioco continua tutt'oggi. La Famiglia delle origini fa musica danzereccia e canzonettara, con testi perlopiù ironici (ispirati prima di tutto dal maestro Enzo Jannacci) e un sound a metà tra i Negresses Vertes e i Mano Negra: suoni rigorosamente acustici, appoggiati su ritmiche decisamente serrate.

Da allora, chiunque ne faccia parte prende il cognome di famiglia (con un implicito omaggio ai mai dimenticati «Ramones»). Nel 1995 vengono selezionati fra le 12 migliori band emergenti italiane per partecipare ad Arezzo Wave.

Incominciano così a battere in lungo ed in largo lo stivale e pubblicano il primo mini cd autoprodotto «Il gioco è bello quando è bello». Nel 1997 si esibiscono allo Zelig Cabaret (lo storico locale di Milano, mica un programma tivù qualsiasi!), con Paolo Rossi che, per motivi di parentela, non può esimersi dal richiamarli al proprio fianco, nella trasmissione televisiva «Scatafascio».

Dal 2010 La Famiglia Rossi, accantonato il formato dell'album (per ragioni che spaziano dalla residualità del mercato indipendente italiano alla paternità sopraggiunta per tutti i membri della band) incomincia a pubblicare brani «singoli», e a distribuirli gratuitamente dal sito. Realizza quindi un «45 giri virtuale», con due facciate A: si tratta di «Schiaccialo! (Tarantella del biscione)», un brano power-folk ironico ed estremamente esplicito fin dal titolo, e di «Vivalitalia», un funk sarcasticamente festaiolo sull'assurdo andazzo di un Paese ormai troppo obnubilato per essere serio e troppo incarognito per essere ridicolo.

Nel 2011 è la volta di «Battiti», appello accalorato ed intenso, vibrato a tempo di rock per chi non intende arrendersi alla massificazione ed alla mercificazione delle nostre esistenze. Il brano, che vive una vita parallela nei centri estivi delle diocesi lombarde, viene inserito in un nuovo cd, pensato per il fedelissimo pubblico dei concerti che continua a tributare alla band un affetto ed una dedizione davvero lusinghieri.

Si tratta di un disco di brani ormai introvabili o mai pubblicati, di provini e di improvvisazioni dal vivo, un lavoro che, candidamente, declama «Della Famiglia Rossi non si butta niente!».

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