L'Associazione Amici del Museo Archeologico e il Museo Archeologico propongo la VI edizione del Maggio Archeologico, con 4 serate dedicate alle celebrazioni dell'unità d'Italia, attraverso alcune suggestioni e riflessioni sugli aspetti che hanno costruito il nostro mondo e hanno definito il carattere della nostra civiltà.
La storia del nome «Italia», l'uso della romanità nella propaganda unitaria, la cura e l'affezione in una visione unitaria dei beni sopravvissuti di un lontano passato, esperienze «unitarie» nell'antichità, sono i grandi temi trattati. Il responso di Apollo di Delos, antiquam exquirite matrem (Aen. III, 96), a Eneide incerto sulla sua meta, offre uno spunto di riflessione anche per noi, eredi di una lunga storia.
Prossimo appuntamento: giovedì 19 maggio, ore 21, Sala Curò, p.zza Cittadella 9 - «Romanità e antiromanità dal Risorgimento al fascismo» con Roberto Pertici (Università degli Studi di Bergamo), laureato a Pisa nel 1977. È stato borsista presso l'Istituto italiano per gli studi storici nell'anno accademico 1978-1979 e poi presso la Fondazione Luigi Einaudi di Torino dal 1979 al 1981. Dal 1990 al 1992 è stato alunno dell'Istituto italiano per l'età moderna e contemporanea. Vincitore del concorso nazionale per la carriera direttiva negli archivi di stato, è stato in servizio come archivista di stato presso l'archivio di Pisa dal 1984 al 1992. È entrato per concorso alla Scuola Normale Superiore di Pisa come ricercatore universitario di storia contemporanea nel 1992 e vi ha prestato servizio fino al 2002. Dal 1° novembre di quell'anno insegna storia contemporanea presso l'università di Bergamo, prima come professore associato, poi come docente ordinario.
A seguire: «Romanità e antiromanità nel cinema contemporaneo» a cura di LAB80.
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