Cultura e Spettacoli
Sabato 19 Febbraio 2005
Prosa al PalaCreberg con «Lo zio» di Franco Branciaroli
Nuovo appuntamento con la Stagione di Prosa. Martedì 22 febbraio alle 20.30 al PalaCreberg il teatro degli Incamminati-Teatro Stabile di Torino porterà in scena «Lo zio» (Der Onkel), farsa teatrale in due atti di Franco Branciaroli per la regia di Claudio Longhi. Sul palcoscenico, insieme allo stesso Branciaroli che vestirà i panni del protagonista, «lo zio», anche Ivana Monti e Debora Caprioglio. Le scene sono di Giacomo Andrico, i costumi di Gianluca Sbicca e Simone Valsecchi.
La vicenda de Lo zio, il nuovo testo ideato e interpretato da Franco Branciaroli, prende liberamente le mosse a partire da inquietanti e terribili «fatti di cronaca». Il dramma trae infatti spunto da un originale riesame delle indagini che si sono succedute nel secondo dopoguerra intorno alle sorti degli ex gerarchi nazisti sopravvissuti al crollo del Reich e rifugiatisi, sotto mentite spoglie, ai quattro angoli del globo. Ma «Lo zio» prende anche spunto da un’attenta rilettura dell’ampia produzione saggistica e letteraria attorno a questi avvenimenti.
Siamo a Buenos Aires, negli anni settanta. Karl Stoikmann, ex ufficiale delle SS, feroce ed ispirato responsabile della pianificazione dello sterminio degli ebrei, vive in Argentina sotto i panni di un suo fantomatico fratello per sottrarsi alla cattura degli agenti del Mossad - gli agguerriti servizi segreti israeliani per l’estero - insieme alla moglie Helga - l’unica a conoscere la verità sull’identità del marito -, al figlio Hans - giovane fragile e violento, schiavo della droga, convinto che l’uomo sotto la cui tutela è vissuto non sia il suo vero genitore ma lo zio - e all’inquieta moglie del ragazzo, l’ariana Elisa. Hans è cresciuto nel culto del padre, che crede morto e, per onorare la sua memoria, si è arruolato in una squadriglia militare, capitanata dal colonnello Ferlinghetti e in cui si raccoglie un non identificato gruppetto di amici. Proprio nella notte del settantesimo compleanno di Stoikmann, la moglie e la nuora attendono con trepidazione il ritorno da una missione speciale del giovane Hans. Elisa è pronta ad uccidere il figlio che porta in grembo e a fuggire travestita da uomo se Hans non tornasse: la donna teme infatti le ritorsioni dei molti nemici della famiglia Stoikmann e senza la difesa del consorte si sente una loro facile preda.
Guidata da un destino cieco ed implacabile, sulle note dei tanghi e delle milonghe argentine, la vicenda si snoda inesorabile: passo a passo, sul filo di un dialogo dolcissimo e spietato, i personaggi svelano a poco a poco i loro misteri, ma solo per rivelarne altri. Inganni e travestimenti cadono per cedere il passo a nuovi inganni e travestimenti in un crescendo di tensione che culmina con l’inattesa entrata in scena di una spia israeliana. Per sottrarsi alla cattura e per proteggere i propri cari, Stoikmann è costretto a mettere a punto un piano diabolico. Ma il prezzo da pagare per la salvezza è alto…Informazioni utili
Lo spettacolo resterà in cartellone fino a domenica 27 febbraio. I biglietti saranno messi in vendita a partire da martedì 22 febbraio alla biglietteria del teatro Donizetti dalle 13 alle 20.30, alla biglietteria del PalaCreberg dalle 19 alle 20.30 (solo per lo spettacolo della sera stessa) e alla biglietteria del PalaCreberg dalle 14 alle 15.30 (per lo spettacolo della domenica).
Costo del biglietto: da 14 euro (terzo settore) a 28 euro (primo settore).
Inoltre martedì 22 febbraio a partire dalle 9, fuori dalla biglietteria del teatro Donizetti, sarà possibile ritirare il numero di coda per acquistare i biglietti per tutte le repliche dello spettacolo.
(19/02/2005)
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