Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Lunedì 14 Marzo 2011
Il Festival della Cultura si prepara
Concerti e spettacoli per 19 giorni
Il Festival internazionale della Cultura - che Bergamo ospiterà dal 1° al 19 aprile - intende proporre, soprattutto ai giovani, un'esperienza di cultura di cui non essere solo spettatori, ma anche protagonisti.
Il Festival internazionale della Cultura - che Bergamo ospiterà dal 1° al 17 aprile - ha messo insieme in un colpo solo la Diocesi, la Provincia, il Comune di Bergamo, il Comune di Treviglio, l'Università, la Saco (la società di gestione dello scalo aeroportuale) e l'Ente Fiera.
L'idea è di proporre, soprattutto ai giovani, un'esperienza di cultura di cui non essere solo spettatori, ma anche protagonisti. Una forte «operazione sinergia» dunque, che ha come scopo anche la promozione turistica del nostro territorio.
Dal 1° al 19 aprile teatro, musica, danza, fotografia, cinema, letteratura e pittura saranno sul palcoscenico a Bergamo con 53 appuntamenti gratuiti e aperti al pubblico: spettacoli, concerti, installazioni, mostre, convegni, proiezioni. Il tutto toccando una ventina di sedi fra teatri, dimore storiche, auditorium di Bergamo e provincia, il Dal Verme di Milano, il Mart di Rovereto, la Steinway Hall di Verona. Una novità che salta subito all'occhio di questa seconda edizione è l'istituzione a New York del premio «Festival Internazionale della Cultura Bergamo», grazie al quale un giovane artista bergamasco verrà selezionato e potrà esibirsi su «un palcoscenico importante» della grande città americana.
Viceversa, grazie a un parallelo premio dell'Italian Academy Foundationun giovane talento americano si esibirà nell'edizione 2012 del festival bergamasco.
Il direttore artistico Stefano Miceli ha annunciato «la presenza di centinaia di artisti provenienti da Australia, Finlandia, Israele, Cina, Stati Uniti, Germania e dall'America Latina», a partire dai ragazzi dell'Orquesta Sinfonica de la Juventud venezuelana di «El Sistema», un'iniziativa musicale e sociale fondata dal maestro Josè Antonio Abreu, che aprirà il festival il 1° aprile. Con essa, al Teatro Donizetti (ore 21) suonerà anche il violoncellista quattordicenne Emmanuel Jose Acurero Urbina.
La kermesse bergamasca dialogherà con la Boston University, l'International Opera Theatre di Philadelphia, celebrerà artisti come Lorenzo Lotto e Giacomo Manzù. Ascolteremo anche le improvvisazioni jazzistiche del pianista australiano Joe Chindamo, i «cristalli in musica» del Glass duo polacco; Boaz Sharon, interprete dei classici al pianoforte a fianco del giovane vincitore della «Liszt International Piano Competition» di Mosca. Il festival proporrà concerti in tournèe anche al PalaFacchetti di Treviglio (15 aprile), al Mart di Rovereto (11 aprile), nella Basilica di Sant'Andrea della Valle a Roma (19 aprile).
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