Particolare attenzione e positiva affermazione di validità artistica merita il pittore Giorgio Bossola mentre si ammirano le sue opere esposte in questi giorni con la sua personale a Seriate. Ci troviamo di fronte ad un pittore di provata esperienza, di eccellenti doti interpretative, di abile esecuzione stilistica.
Nato a Modena nel 1931 ma ora residente nel Milanese, precisamente a San Donato Milanese, Giorgio Bossola ha da sempre avuto in anima la «passione» per la pittura, e alla pittura si è dedicato con singolare impegno, riuscendo ad ottenere risultati che la critica e gli appassionati d’arte hanno necessariamente sottolineato con unanimi consensi di ammirazione. E a testimonianza dei risultati che la pittura gli procurava, sono venute le sue esposizioni sia personali che collettive nelle principali Gallerie d’arte italiane. Tra queste ci piace ricordare soltanto la sua presenza alla XX Biennale di Milano nel 1954, mentre è del 1961 la sua prima personale. Delle altre mostre che Giorgio Bossola ebbe a presentare con risultati sempre più che lodevoli, non facciamo l’elenco essendo molto numerose. È quanto basta per affermare la prestigiosa personalità di questo artista.
A Seriate egli presenta oltre sessanta opere realizzate con varie tecniche, dipinti ad olio, acquaforte e acquatinta, inchiostro su carta, quasi a conferma della sua versatilità anche in campo più che altro tecnico e stilistico. E nell’osservare queste opere balza all’evidenza la «mano» di un disegnatore e di un pittore che nulla concede alla fantasia o alla improvvisazione. Giorgio Bossola, particolarmente incantato per le bellezze della natura, ma soprattutto profondamente ispirato da tali bellezze, lascia che la sua emotività si unisca alla sua bravura di attento interprete di ogni realtà che la natura gli presenta, sia che debba trattarsi di «natura viva» come di «natura morta». E per «natura viva» egli, così come noi tutti del resto, intende una realtà animata, nel caso specifico gli alberi, che Bossola studia con certosina attenzione allo scopo di introdurre nelle sue immagini pittoriche quel movimento che le caratterizza in modo che si abbia a rifuggire dalla tentazione di realizzare un’opera visiva esclusivamente a carattere fotografico. È in tal modo che Giorgio Bossola «dà vita» ad una sequenza di alberi che si aprono a quelli che egli chiama «I colori dell’aria», e tale è il titolo di questa sua personale; colori che danno movimento all’insieme e che invitano a partecipare ad una «visione» quasi irreale ma che, al contrario, è più che mai espressiva di una vita che mai ha termine. E le «nature morte», che egli preferisce definire «oggetti sparsi sul tavolo di lavoro», assumono anch’esse una logica di vitalità poiché tutto si anima per le mani di Giorgio Bossola. Rimangono sì oggetti da ammirare, ma nello stesso tempo oggetti che prendono anch’essi vitalità di presenza inanimata, ma non per questo abbandonati alla mortalità. È il «messaggio della vita» che Giorgio Bossola da autentico maestro ci propone da considerare.
La mostra è organizzata dall’Asav (Associazione seriatese arti visive) con il patrocinio del Comune di Seriate.
Durata della mostra: fino al 3 marzo.
Palazzo municipale, sala espositiva «Virgilio Carbonari», piazza Alebardi, 1 – SeriateLino Lazzari
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