Caravaggio, tre eventi:
dal Duomo al Teatro Sociale

Per celebrare un artista rivoluzionario, insofferente e ribelle, come il Caravaggio, Bergamo sceglie un modo originale, senza prevedibilità o luoghi comuni, un modo non convenzionale come fu l'uomo Caravaggio.
Per raccontarne l'anima, dolce, ruvida, mistica, triviale, utilizza linguaggi diversi dando vita ad un evento spettro di eventi, esperienze e sorprese.

Cinema, scienza, danza, teatro, religione, musica, nei luoghi più rappresentativi della cultura di Bergamo, esprimeranno l'arte e la vita del grande pittore lombardo nella sua contemporanea complessità.

Tanti linguaggi userà Bergamo, per scoprire e onorare in modo nuovo un solo artista, controverso, problematico, geniale. Un gigante della pittura cui la nostra terra è debitrice; una terra alla quale forse egli stesso è debitore di parte del suo genio.


Caravaggio e la religione
Duomo - Bergamo Alta
10 dicembre 2010, ore 21.00

Riflessioni su Caravaggio “il mistico”
Interviene monsignor Francesco Beschi, vescovo della Diocesi di Bergamo
Esecuzioni musicali a cura di Don Gilberto Sessantini

Nel Duomo di Bergamo - spiegano gli organizzatori - la controversa religiosità del pittore troverà un commentatore di alto livello spirituale nel vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, uomo di fede e di raffinata cultura che si confronterà con la pittura sacra del Caravaggio.

Una serata di contemplazione di un'opera esemplare del grande pittore, di ascolto di musica, di riflessione proposta dal vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi che, invitato a offrire una sua riflessione sui temi teologico-religiosi del grande pittore, ha chiesto di poter commentare la tela giovanile di Caravaggio, Riposo durante la fuga in Egitto. 

L'opera propone un'idea né superficiale né svagata del mistero natalizio. La Sacra Famiglia sta riposando mentre i bambini di Betlemme sono stati trucidati da Erode, il tiranno vecchio e ombroso.

Riposo durante la fuga in Egitto è un dipinto ad olio su tela realizzato dal Caravaggio tra il 1595 ed il 1596. È conservato alla Galleria Doria Pamphilij di Roma. Non si conosce il committente del dipinto, ma vista l'importanza data al tema della musica, si è ipotizzato l'ambiente degli Oratoriani di San Filippo Neri. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.


Il canto dei volti di Caravaggio
Basilica di Sant'Alessandro in Colonna
15 dicembre 2010, ore 21.00

In tempo tagliato
esecuzione capitale in cinque quadri per soli, 13 strumenti, percussioni e 2 danzatori
Una prima escuzione assoluta nel cuore di Città Bassa

Idea originale e testi di Alessandro Bottelli
Musica di Giordano Bruno Ferri

Voce bianca Gloria Radaelli - Contralto Olga Semenova
Tenore Massimiliano Di Fino - Baritono Giorgio Valerio
Danzatori Serena Marossi, Daniele Maffeis
Ensemble strumentale diretto da Savino Acquaviva

Un progetto artistico musicale inedito, ispirato a storie bibliche e mitologiche di forte impatto emotivo, dove anche il particolare organico impiegato sottolinea, grazie alle peculiarità timbriche e di registro proprie ai vari strumenti, il perenne conflitto tra l'ostilità dell'ombra e la calda speranza della luce.Incentrata sulla straordinaria figura del Caravaggio, l'opera prende spunto da cinque importanti dipinti in cui il Maestro tratta, in maniera quasi ossessiva, il tema della decollazione.Le sue immagini – crude, spietate, spesso di estrema efferatezza – ci riportano una condizione umana primordiale e insieme attualissima, carica di tensioni e di imprevisti slanci verso l'alto. Qui, dunque, saranno proprio le teste dei decapitati raffigurati in ogni singola tela a narrare, attraverso il suono delle parole e della musica, la vicenda che le vede protagoniste. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.


I corpi di Caravaggio in danza
a cura di CSC Anymore per “La Casa delle Arti”
Teatro Sociale
16 dicembre 2010, ore 21.00

Caravaggio
Un balletto di Matteo Levaggi
Musiche originali di Giovanni Sollima
Scenografia e costumi Roger Salas
Con Compagnia Balletto Teatro di Torino
Produzione Balletto Teatro di Torino, Torinodanza e
Festival Internazionale di Balletto di Genova Nervi
 

Lo spettacolo Caravaggio vive sulle note che Giovanni Sollima ha composto in una partitura originale per violoncello e musica elettronica, ispirata agli spartiti accuratamente riprodotti da Caravaggio. Per ritrovarne il suono, Sollima ha fatto ricostruire un violino tenore, strumento scomparso da secoli ed anch'esso raffigurato dal pittore milanese in diversi dipinti.

La danza interpreta il Caravaggio. Nell'oscuro impianto scenico di Roger Salas, la luce filtra e si staglia sui sette danzatori restituendoci la plasticità inquietante dell'opera pittorica del Maestro. La coreografia, con il suo procedere bruciante e avvolgente, porta lo spettatore a vivere un'esperienza di pura energia. La stessa in cui vengono lanciati i danzatori che, in un continuo gioco-sfida con la vitalità travolgente e la forza caratterizzanti l'opera del grande pittore, ci restituiscono il suo tormento e la sua estasi seduttiva.

Vendita biglietti presso Teatro Donizetti
piazza Cavour, 15 - Bergamo
035.4160601/2/3
da lunedì a sabato ore 13.00-20.30
Ingressi: intero € 20.00; ridotto € 15.00

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