Nomadi, un album di cover
per cantare i colleghi italiani

I Nomadi cantano i cantautori italiani più blasonati. «RaccontiRaccolti» è senza ombra di dubbio il più particolare tra gli album incisi dallo storico gruppo in tanti anni di attività. Quando se ne parlava, ancor prima che l'idea prendesse campo, quasi non ci si credeva, e invece ecco qui un cover album con canzoni di Zucchero (il singolo Hey Man con lo stesso Fornaciari che duetta con Danilo Sacco), Edoardo Bennato (L'isola che non c'è), Ivan Graziani (Monna Lisa), Francesco De Gregori (La leva calcistica della classe '68), e ancora Ruggeri (Prima del temporale), Ligabue (Il giorno di dolore che uno ha), Guccini (Autogrill), i Ribelli (Chi mi aiuterà), persino Massimo Ranieri che presta all'opera Vent'anni.

«Per la verità – spiega Beppe Carletti – all'inizio l'idea è venuta alla casa discografica. Avevamo sempre pensato ad un disco dedicato alla canzone d'autore, del resto il genere è nel nostro Dna. Siamo a fine contratto e non sappiamo cosa ci aspetta, ma ci siamo divertiti a scegliere le canzoni degli autori che amiamo di più. Alcune sono perfettamente in linea con il nostro stile ed il pensiero. Ad esse abbiamo aggiunto il nostro suono».

«Prima si sono scelti gli artisti – continua Carletti –, poi abbiamo selezionato il brano». I Nomadi hanno preferito gli amici, quelli con cui da tempo esiste un feeling. «Quanto al repertorio, abbiamo privilegiato canzoni non troppo frequentate dagli altri».

L'album si chiude con «Due re senza corona», una canzone scritta dal gruppo ed eseguita sino ad oggi solo in concerto. «Noi Nomadi – continua Carletti – abbiamo cuore e cervello da cantautori e quindi ci siamo resi omaggio senza presunzione, ma anche senza false modestie».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 26 ottobre

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