Record per «Radio Alta»
Ogni settimana 141mila ascolti

Alti ascolti per Radio Alta. Non c'è iPod o iPad che regga, nell'era multimediale la radio è compagna fedele e ha diversi assi nella manica che la rendono giovane e vincente: è dinamica, fruibile, semplice. Quanti salendo in macchina la accendono per ascoltare notizie sul traffico, informazioni giornalistiche, musica, gossip, sketch? Quanti si sintonizzano sulla frequenza preferita in diversi momenti della giornata perché, per dirla alla Finardi: «Quando son solo in casa e solo devo restare per finire un lavoro o perché ho il raffreddore, c'è qualcosa di molto facile che posso fare: è accendere la radio e mettermi ad ascoltare. Amo la radio perché arriva dalla gente, entra nelle case e ci parla direttamente … perché libera la mente … con la radio non si smette di pensare».

Secondo dati Audiradio relativi al primo semestre 2010, tra le emittenti locali di Bergamo e provincia, Radio Alta è la più ascoltata, registrando 141 mila ascolti medi settimanali, mentre la media giornaliera è di 41 mila.

«Un risultato che non accadeva da dieci anni, da quando ho iniziato a lavorare per Radio Alta – dichiara Teo Mangione, conduttore radiofonico e direttore artistico dell'emittente –. Quindi 141 mila grazie a chi ci ascolta. Significativo è anche il costante e alto grado di fedeltà dell'ascoltatore. Secondo dati Audiradio durante tutte le fasce orarie si hanno circa 10 mila ascolti, con un picco di 15 mila tra le ore 7 e le ore 10 per la trasmissione «Colazione con Radio Alta», dal format completamente nostro: la gente "guarda" la radio», spiega Mangione, continuando: «Il nostro punto di forza è la continua interattività con l'ascoltatore di tv e radio. Con il programma «Colazione» abbiamo dato valore a ciò che non c'era, mostrando la vita della radio anche in televisione. Chi ci guarda in tv ascolta la radio e guarda la radio, con i suoi approfondimenti giornalistici, la collaborazione delle sentinelle del traffico, gli invii di sms, la musica».

Il target di ascoltatori va dai 25 ai 50 anni, «la fascia dei giovani adulti – commenta Mangione –, quelli che vogliono essere informati e sapere cosa accade a Bergamo. Non diciamo di essere la radio della città, è l'ascoltatore che si riconosce in noi gradendo il mix di musica e informazione, comunicata con chiara semplicità».

Da parte del direttore artistico dell'emittente un'altra presa d'atto: in dieci anni sono considerevoli l'incremento di ascoltatori e la loro fedeltà. «Nella media nazionale, se ci compariamo con emittenti locali di città similari a Bergamo, come Brescia, 41 mila ascolti medi giornalieri è un dato alto e positivo. Se ci sono 200 mila ascoltatori, vuol dire che 4 persone su 6 sono sintonizzate su Radio Alta, segnale di un'alta percentuale di diffusione sul territorio».

Daniela Morandi

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