Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Lunedì 04 Ottobre 2010
15 mila presenze in 5 giorni
Successo per BergamoIncontra
Un grazie alla città perché si è resa incontrabile. È con gratitudine che l'Associazione BergamoIncontra conclude la terza edizione della manifestazione che porta il suo nome e che si è svolta nella inedita, ma stupenda, cornice della Celadina.
Nei cinque giorni di manifestazione sono state oltre 15 mila le presenze (e 5 mila visite al sito internet) che si sono date appuntamento nella splendida piazza realizzata appositamente dai volontari dell'evento, sulla quale si affacciavano cinque mostre, due auditorium, uno spazio bimbi, una libreria e una ristorazione. Una nuova piazza dentro la città, centro della vita sociale, politica e culturale di una intera comunità, dove Vescovo, genitori, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, sacerdoti, scrittori, filosofi, medici, un popolo, non solo bergamasco, si sono dati appuntamento per discutere, approfondire, interrogarsi sui temi che stanno a cuore all'uomo: l'educazione, la politica, il lavoro, la società, la quotidianità, in un sola parola la vita.
Tutto legato da un filo rosso dettato dal titolo della manifestazione “L'io rinasce in un incontro”, preso dal quinto volume della serie "L'Equipe" della collana I Libri dello Spirito Cristiano edita nel 2010 da Bur, che riproduce le lezioni e i dialoghi di don Luigi Giussani, fondatore del Movimento di Comunione e Liberazione, con i responsabili degli universitari di CL negli anni 1986 e 1987.
I cinque giorni di manifestazione, grazie alla presenza di grandi testimoni, sono stati realmente l'occasione per verificare che la fede è veramente pertinente alle esigenze della vita. Basti pensare all'affollatissimo incontro con Carlo Castagna e Enrico Craighero che hanno testimoniato, con grande semplicità, come la loro vita, pur in una oggettiva difficoltà, sia permeata dal Mistero; oppure le splendide testimonianze sull'educazione di don Davide Rota, superiore della comunità del Patronato San Vincenzo di Bergamo, e Giancarlo Cesana, docente di Igiene all'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Per entrambi al centro dell'educazione è necessaria la presenza di un padre, una madre, un adulto che sa bene dove andare; che ha chiaro il valore del proprio Destino e del senso della vita.
Così come è stato possibile scoprire in tutta la sua bellezza e attualità l'insegnamento di don Giussani, tracciato in modo magistrale e commovente dagli interventi di monsignor Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, e di Michele Campiotti, responsabile diocesano di Comunione e Liberazione, nella presentazione del libro del fondatore di CL che ha dato titolo alla manifestazione. La sete di felicità e di compimento totale che l'uomo ha si è resa palpabile nelle centinaia di giovani - oltre 500 – che domenica pomeriggio hanno ascoltato in assoluto silenzio il giovane scrittore Alessandro D'Avenia, che, interrogato da un professore e da una giovane studentessa, ha presentato il suo libro Bianca come il latte e rossa come il sangue; o le centinaia di persone che ieri sera hanno assistito allo spettacolo “Prima che venga notte” di Carlo Pastori, che ha messo in scena i racconti della giornalista Marina Corradi, la quale sa scorgere nei fatti soliti della vita la Bellezza che da una forma nuova a tutto.
Occasione di incontro sono state anche le cinque mostre, unite da un denominatore comune: lo stare di fronte alla realtà con cuore e ragione totalmente spalancati, testimoniando che l'io di ciascuno di noi rinasce nell'incontro con l'Altro. Sono state Nicolò Rezzara. Intelligenza della fede, intelligenza della realtà; Genera chi è generato. Uomini all'opera, che racconta delle opere nate dal carisma di monsignor Luigi Giussani e presenti sul territorio bergamasco; Riflettiamo sulle coniche: guardare fino a stupirsi, realizzata dagli studenti dei licei scientifici Imiberg di Bergamo e La Traccia di Calcinate; Arte, scienza e conoscenza. Sui meccanismi con cui la ragione giunge a conoscere la realtà, a cura di Medicina e Persona; Ma rompe il gelo a lampi e riconquide, una mostra fotografica a cura di due giovanissimi fotografi, Matteo Filippini e Guido Barzanò.
In particolare la mostra su Rezzara è stata per tutti l'occasione per incontrare un grande personaggio bergamasco, che ha colpito tutti i visitatori, circa 4.000 persone, per la sua attenzione alla realtà e per il fatto di essere stato un uomo capace di entrare in merito alle questioni più scottanti senza esserne determinato; risvegliando dal torpore chiunque lo incontrasse. Un esempio di io che rinasce continuamente, di enorme attualità, che non permette di rimanergli indifferenti e che bene documenta il titolo di questa edizione di BergamoIncontra. «Siamo molto soddisfatti per questa terza edizione, sia per la qualità degli eventi proposti ma anche per la funzionalità e la bellezza della piazza che abbiamo creato all'interno di un parcheggio, poco bello e attraente come quello della Celadina - afferma Edoardo Maladosa, presidente dell'Associazione BergamoIncontra – E' stata una sorpresa innanzitutto per noi, ma anche per tutte le persone che hanno partecipato alla manifestazione, sentendosi proprio a casa propria, nella piazza del proprio quartiere.
La piazza di BergamoIncontra deve diventare la piazza di Bergamo, in cui incontrarsi e giudicare la vita. Un grande grazie va anche a tutti 250 volontari che da più di una settimana hanno contribuito con entusiasmo e grande spirito di gratuità al realizzarsi della manifestazione».
«In questi giorni abbiamo riscoperto che l'io rinasce in un incontro davvero! Sono stati cinque giorni di incontri e di amicizia, in primis quello con Sua Eccellenza il Vescovo, - afferma Michele Campiotti, responsabile diocesano di CL e relatore del libro di don Giussani - nei quali un uomo dei nostri giorni poteva ritrovare la bellezza delle ragioni cristiane, non solo teoricamente affermate, ma di schianto. E' un evento di questo calibro che genera la speranza e da significato e colore alla vita. Siamo stati anche noi superati da ciò che è accaduto». BergamoIncontra 2010 è promossa da: Associazione BergamoIncontra e Associazione Sant'Agostino; ha il patrocinio di: Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo; il contributo di: Camera di Commercio, Compagnia delle Opere, Fondazione Credito Bergamasco, Fondazione della Comunità Bergamasca, L'Eco di Bergamo e Fondazione degli Istituti Educativi di Bergamo.
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