Cultura e Spettacoli
Venerdì 24 Settembre 2010
Un minuto con Dante
Bestie o uomini?
«Un minuto con Dante» prosegue con una nuova webcam del prof. Enzo Noris, che, questa volta, ci fa riflettere su un altro verso dell'Alighieri: «E dopo 'l pasto ha più fame che pria».
BESTIE O UOMINI?
IF I,99
«E dopo ‘l pasto ha più fame che pria»
Mentre si appresta a salire sul colle illuminato dai raggi del sole, Dante viene assalito da tre bestie feroci, le tre fiere, rispettivamente: una lince, un leone ed una lupa. Secondo un'antica tradizione questi animali selvaggi rappresentavano le multiformi e bestiali disposizioni dell'uomo al peccato e al male.
La lince rappresenta la lussuria, il leone la superbia e la lupa la cupidigia, l'insaziabile voracità umana. La lupa, dirà Virgilio, si accoppia con molti altri animali ed è quindi la madre di tutti i vizi proprio perché incarna la brama di possedere sempre di più, che spinge a commettere ogni tipo di crimine per raggiungere lo scopo.
Certo, alla nostra sensibilità moderna questo ricorso costante all'allegoria può risultare pesante o superato. Eppure, a pensarci bene, scorgiamo a volte dentro noi stessi delle componenti «ferme», selvatiche, che ci accomunano alle fiere dantesche. Davanti a certe notizie di cronaca dobbiamo riconoscere che, a volte, anche noi diventiamo davvero delle bestie, anzi peggiori.
Enzo Noris
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