Fresu in città, Elliott a Trescore
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Successo venerdì sera al Centro Congressi Giovanni XXIII per il quintetto del trombettista sardo Paolo Fresu, atteso in compagnia dei fidi Tino Tracanna ai sassofoni, Roberto Cipelli al pianoforte, Attilio Zanchi al contrabbasso e Ettore Fioravanti alla batteria. Una performance che ha alternato sulla scena al blasonato quintetto il trio di un musicista bergamasco, il pianista Valerio Baggio, cui il Jazz club locale sta riconoscendo molti meriti al punto da offrirgli in questa occasione un'ottima opportunità di promozione.

Inscritta nella ricca galassia post davisiana, la musica del quintetto di Fresu, pur saldamente ancorata ad un mainstream jazzistico di alta fattura, ha pure individuato mood e colori indubbiamente europei ed italiani. Importante il ruolo del sassofonista bergamasco Tino Tracanna, uno dei migliori solisti italiani, che è efficace alter ego strumentale alla fortissima personalità timbrica di Fresu.

La serata è stata aperta da Valerio Baggio – pianista bergamasco che ha recentemente realizzato l'album «Aperte virgolette» distribuito in omaggio ai presenti – in compagnia del contrabbassista Alfredo Savoldelli e del batterista Herbert Bussini.

Un'altra serata ad alto tasso di musica, questa volta rock, a Trescore Balneario con Elliott Murphy, tra i più importanti cantautori rock americani, che si è esibito al cineteatro Nuovo per la rassegna «Folk rock e dintorni», organizzata da Geomusic col patrocinio del Comune di Trescore. Oltre a Murphy c'era anche Jack Hardy. Originario dell'Indiana, cresciuto in Colorado, frequentatore dei folk club del Greenwich Village nei primi anni Settanta, è considerato cesellatore di canzoni, composte con la maestria artigiana di chi si divide tra poesia e musica. Hardy non è solo cantautore, ma anche fondatore della The Coop, associazione di songwriter e musicisti con cui pubblica dischi dalle etichette indipendenti e riviste, come la The Fast Folk Musical Magazine.

Elliott Murphy, figlio dell'America anni Cinquanta, ha iniziato la carriera da musicista negli anni Settanta, seguendo il filone folk alla Bob Dylan. Con bandana o cappello, anello al dito con incise le sue iniziali, accompagnato dal fedele chitarrista Olivier Durand, da Laurent Pardo al basso e Alain Fatras alla batteria, ha anticipato qualche brano del suo nuovo album, in uscita entro settembre.
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