Cultura e Spettacoli
Giovedì 08 Aprile 2010
Francesco Renga a «L'Eco»:
il pubblico ha capito il mio lavoro
Anche il concerto di stasera al Creberg Teatro (inizio ore 21) è già esaurito in prevendita a segno di quanto sia piaciuta le scelta del cantante di dedicarsi al repertorio italiano, con canzoni degli anni Sessanta e Settanta.
“Il mio pubblico ha risposto in maniera sorprendente –spiega Francesco-. Il live, una cosa su ci abbiamo puntato da subito, dal primo lancio a Madrid, ha funzionato. Solo una quindicina di chicche nei luoghi più accoglienti d'Italia, qualcosa a cui non sono abituato, visto che i miei tour di solito sono lunghissimi”.
Temeva che i suoi fan fraintendessero questo disco? “Era la mia paura principale. Del resto ero titubante sulla pubblicazione in Italia del disco. Non volevo che passasse per l'ultimo album di cover della stagione, perché il disegno era obiettivamente un altro. Invece il progetto ha funzionato. Si è capito subito che dietro c'era un pensiero, l'idea dell'orchestra e della centralità della voce. Devo dire che la gente ha colto perfettamente lo spirito. Credevo che il disco fosse un viaggio nella mia memoria, e non pensavo che invece potesse diventare un viaggio condiviso con la mia generazione. E' un'ipotesi che avevo sottovalutato, una cosa a cui non avevo pensato. Ho ideato questo disco per me, senza pensare all'esigenza del pubblico che probabilmente era nell'aria”.
Leggi tutta l'intervista a Renga su L'Eco in edicola govedì 8 aprile
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