Su «Orobie» in edicola ad aprile
il racconto della ricerca dell'orso

Qualche tempo fa Orobie ha pubblicato un articolo sui luoghi dove, nella Bergamasca, era stato visto l'orso. Solo un breve cenno, ma questa volta - nel numero di aprile in edicola da qualche giorno - l'orso c'è veramente. Anzi, è un appassionate racconto di come una giovane ricercatrice del Parco delle Orobie, Chiara Crotti, si è posta sulle tracce di grosso animale e lo ha cercato ovunque fosse segnalato per raccogliere ogni indizio utile e anche a fotografarne le impronte sulla neve.

Una storia affascinante, con le belle immagini di Matteo Zanga. Ma ci sono anche quelle scattate di notte all'orso mediante una macchina fotografica entra in azione ad ogni minimo fruscio (e che per questo si chiama fototrappola). Non c'è solo questo in Orobie di aprile. Sempre per quanto riguarda la Bergamasca c'è da segnalare un articolo sul Museo di San Lorenzo a Zogno.

Una «chicca» tra preziosi paramenti, oggetti, opere d'arte della liturgia di un tempo: un interessante percorso tra le tradizioni delle nostre valli. Per quanto riguarda invece la montagna il «clou» di aprile è rappresentato dal monte Guglielmo, monte non famoso per caratteristiche alpinistiche ma inconfondibile nel profilo delle Prealpi bresciane, la cui mole sovrasta il lago d'Iseo.

Ma non è da trascurare una bella escursione al rifugio Pialeral, in Valsassina, mentre per Pasquetta è da cogliere al volo la festa dei «brasadei», biscotti della tradizione che si preparano per la festa al santuario della Madonna della Bozzola a Garlasco, in vicino a Pavia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA