Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Lunedì 15 Marzo 2010
«De André canta De André»
lo spettacolo al Creberg raddoppia
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«Era una grossa scommessa – spiega Cristiano in una intervista che L'Eco di Bergamo pubblica nell'edizione del 16 marzo -. Erano tutti timorosi, ma ho voluto provare. Ce l'ho nelle corde certe canzoni, le ho sempre cantate, in casa, sul palco con mio padre. Sapevo di poter toccare quel canzoniere in una certa maniera: in fondo io e Fabrizio abbiamo una manciata di cromosomi in comune. Quando agli arrangiamenti nuovi, è stata una cosa voluta. Intendevo dare ai brani un'impronta diversa, vicina alle cose che ascolto. Con Luciano Luisi abbiamo lavorato molto in questo senso».
Ma com'è stato dal punto di vista emotivo recuperare certe canzoni e salire sul palco a ricantarle come faceva una volta a fianco di suo padre?
«L'emozione è stata forte e si ripete di sera in sera. Quando sono in scena molti ricordi si affollano, anche se dal punto di vista musicale le canzoni hanno un respiro un po' diverso. Ogni sera è come se ripartisse qualcosa. Sul palco c'è molto movimento, non solo fisico; c'è una gran voglia di suonare».
Leggi tutta l'intervista su L'Eco di Bergamo del 16 marzo
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