Il LIBRO - Sembra un film ma è una storia vera, e inedita, di cui pochissimo si è scritto e parlato. Un infiltrato dentro Cosa nostra negli anni delle stragi e all'inizio della Seconda repubblica. Un uomo d'onore al servizio dello Stato. Oggi le rivelazioni di Luigi Ilardo - registrate dal colonnello Michele Riccio - sono alla base di un processo in corso a Palermo che vede come principale imputato l'ex capo del Sisde e dei Ros, generale Mario Mori.
Ilardo parla di patti e di arresti di capimafia ("In Sicilia i capi o muoiono o si vendono"). Fa i nomi. E arriva a dire “Molti attentati addebitati a Cosa Nostra non sono stati commessi da noi ma dallo Stato. Voi lo sapete benissimo”. Poi Luigi Ilardo muore. Ma perché? Perché aveva fatto un passo falso o perché "bruciato" da qualcuno nel vortice di contrattazioni tra Stato e mafia? È una storia agghiacciante. Realmente accaduta. Soltanto 15 anni fa.
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