Cultura e Spettacoli / Hinterland
Lunedì 15 Febbraio 2010
Seriate, il TTB in scena il 19
con «La madre dei Gatti»
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Lo spettacolo inizia nel folclore, con un brindisi e un canto. Ma non è uno spettacolo sul folclore milanese: è una rappresentazione teatrale su ciò che il folclore nasconde. A squarciarne il velo sono in un primo momento le parole di Alda Merini, il modo in cui la sua poesia rievoca, senza inflessioni dialettali, le osterie milanesi e un nome amato, scritto in oro come in una cattedrale. Scalino dopo scalino, lo spettacolo procede dalla farsa al dramma, dal dramma alla tragedia, quasi sempre cantando. Attraversa la “ligera” e le canzoni milanesi di Ivan Della Mea. Si ferma per allestire una farsa blasfema di Carlo Porta. Indugia davanti a un'assassina azzoppata e ai dettagli di una ubriacatura.
Ma quando tocca il fondo, arriva nella fossa, lo scenario non è più Milano - el nost Milan -, ma lo spazio incandescente del dolore: una madre, un manicomio, un gatto e un brindisi. Il cerchio iniziato dalle parole della Merini si è saldato, come se il visto non fosse stato vero, ma accaduto nello spazio del brindisi fra il primo sorso e il vino che resta nel bicchiere, davanti a una sedia vuota.
«La madre dei Gatti» a cura del Teatro Tascabile di Bergamo con: Tiziana Barbiero, Luigia Calcaterra, Alessandro Rigoletti. Regia: Teatro Tascabile di Bergamo. Testi: Giovanni Barrella, Ivan Della Mea, Carlo Dossi, Dario Fo, Alda Merini, Carlo Porta. Musiche: Giovanni d'Anzi, Dario Fo - Fiorenzo Carpi, Ivan Della Mea, musiche popolari.
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