Il surrealismo di Pelliccioliin mostra a San Giovanni B.

Una interessante mostra personale presenta in questi giorni a San Giovanni Bianco il pittore bergamasco Giovanni Pelliccioli. Di lui non ci sarebbe bisogno di presentazione alcuna essendo egli ormai un artista da tempo apprezzato e per il quale gli estimatori d’arte nutrono sincera stima. Giovanni Pelliccioli è un pittore, come già in diverse altre occasioni si è sottolineato, che si personalizza e che si qualifica attraverso uno stilema surrealista, quello che è già stato di altri famosi artisti (basti ricordare, fra tanti, Salvatore Dalì, da tutti considerato il «maestro» del surrealismo) ma che da pochi è seguito e, soprattutto, realizzato con inconfondibile originalità e ricchezza di contenuti. Il «perché» è subito spiegato.Il surrealismo richiede in primo luogo una specifica capacità segnica nel rappresentare in immagini visive precise concettualità che non siano frutto di «voli pindarici» o di astruse fantasie, ma bensì espressione di una profonda analisi della realtà che coinvolge l’uomo nel suo pensare e nel suo agire. Secondariamente il surrealismo richiede dall’artista una acquisita padronanza del disegno poiché ogni immagine rappresentata deve essere pienamente ossequiente ad un figurativo preciso, impeccabile, allo scopo di facilitare all’osservatore il significato dell’idea espressa. Giovanni Pelliccioli questi due obiettivi li raggiunge alla perfezione. Il mondo che ci circonda è tutto un insieme di bellezza da osservare e da ammirare, ma in queste bellezze si inserisce l’operato dell’uomo con le sue gioie, i suoi dolori, i suoi ideali. È in tale contesto che si muove il surrealismo di Giovanni Pelliccioli. Si tratta di bellezze estetiche esaltate da cromatismi brillanti ma dove c’è tutto un «mondo» che coinvolge l’intimo dell’animo umano. E da qui scaturiscono i messaggi che Pelliccioli vuol suggerire e che ci toccano da vicino, sia che essi riguardino il valore dell’esistenza umana, sia che si riferiscano all’esaltazione della natura osservata nel suo contesto di armonia, di serenità, di luce e colori, che diventano indispensabili per offrire all’uomo gioia e felicità.

                                             Lino Lazzari 

Durata della mostra: fino al 23 dicembre; orari: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Sala espositiva, via Pozzolo 8 - San Giovanni Bianco

(07/12/2005)

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