Una mostra con opere di sculture a sbalzo e cesello del bergamasco Luigi Guerinoni, da tutti conosciuto e chiamato Guerinù, è in corso a Clusone presso il Museo della basilica quale omaggio ad un artista che ha saputo donare autentico prestigio alle tradizioni dell’arte bergamasca. E proprio in questa sua terra d’origine Guerinù ha lasciato opere pregevolissime di sbalzo e cesello realizzate soprattutto per chiese, cappelle, luoghi di culto.Ricordare qui tutte le località dove Guerinù ha collocato le sue sculture a sbalzo, oppure quelle a cesello, è praticamente impossibile poiché l’elenco è lunghissimo. I suoi magnifici portali di chiese, le stazioni della Via Crucis, le porticine dei tabernacoli, e via di questo passo, per fare solo qualche esempio si possono osservare a Curno, Villongo, Ranzanico, Almè, Santa Teresa di Lisieux in città, mentre proprio nella basilica di Clusone Guerinù ha sbalzato in rame argentato la porticina del tabernacolo.
Già da questi brevissimi accenni si comprende la singolarissima predisposizione di Guerinù per l’arte sacra. In ogni sua opera egli sapeva infondere quel senso di misticismo e di devozionalità che devono essere prerogative essenziali dell’arte sacra in quanto tale. Figure di Cristo, della Madonna dei Santi, le stupende interpretazioni di fatti e avvenimenti biblici, così come quelli riferiti specificatamente alla vita degli apostoli, dei martiri o di qualche santo in particolare, oltre alle simbologie dei principali misteri della fede cristiana (la Trinità, l’Eucaristia, la gloria celeste, ecc), Guerinù ha saputo tradurli in immagini visive con maestria ammirevole. Logicamente a queste opere a tematica sacra e religiosa, Guerinù ha saputo affiancare sbalzi e ceselli anche per tematiche profane, dando a vedere la sua spiccata, inconfondibile personalità con uno stilema figurativo di immediata comprensione e comunicabilità ma, pure, con una abilità tecnica unica nel suo genere e nella sua perfetta composizione strutturale. Il che ci fa avvicinare a Guerinù con un senso quasi di rispetto e di ammirazione e, in particolar modo, di sincera riconoscenza per il prezioso patrimonio artistico che egli ci ha lasciato in eredità.
Durata della mostra: fino al 26 agosto.
Orari: da martedì a venerdì dalle 15,30 alle 19,30 (chiuso il lunedì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 19,30).
Museo della Basilica, complesso dell’oratorio dei Disciplini, Clusone.Lino Lazzari
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