Quando ad una ormai collaudata e affermata esperienza un artista aggiunge anche una inventiva sempre nuova sul piano della tecnica per un uso intelligente della materia, allora per lui si apre all’infinito lo sviluppo della sua creatività. È quanto ci è possibile ammirare nelle opere di scultura (terrecotte, ceramiche, bronzi, ecc.) che presenta con la sua personale presso la Galleria «Arsmedia» l’artista bergamasco Carlo Previtali.Data per scontata la sua preparazione accademica acquisita in gioventù e le sue «lezioni» impartite come insegnante in vari istituti d’arte e nei licei artistici statali di Bergamo e di Lovere, notiamo da sempre in Carlo Previtali le sue ammirevoli capacità di trasformare la materia in immagini visive oltremodo ricche di plasticità, di movimento, di originalità ma, soprattutto, oltremodo ricche di profondi significati a sfondo umanistico.
Le figure che Carlo Previtali elabora, tanto nel particolare dei volti come nell’interezza della figura medesima, inducono ad una «visione» dai diversificati aspetti e dalle molteplici simbologie, da quelli religiosi a quelli mitologici, da quelli reali a quelli irreali, da quelli onirici a quelli ironici. Vi è nelle sue opere tutta intera una cultura del passato che si ripercuote e si rinnova nel presente attraverso una continuità che coinvolge l’uomo contemporaneo e che lo induce a riflettere sul suo «essere», il suo esistere, il suo pensare e il suo agire. Le raffigurazioni del «Crocifisso» non sono il «ritratto» di un «avvenimento» che molti vorrebbero dimenticare o, peggio, ignorare, bensì un «fatto» che ogni giorno si propone nel nostro stesso animo di persone sofferenti e angustiate. Ma non di meno sono quelle figure che rievocano personaggi di una mitologia tramontata e non per nulla estinta che guida il cammino di anime indifese, oppure quelle figure di fanciulle che sbocciano all’amore della vita. E così via.
In aiuto a questa stupenda creatività di Carlo Previtali è la tecnica giapponese del «raku» usata per la ceramica, dove gli smaglianti e vivacissimi colori si combinano tra loro mediante sali metallici e ossidanti dando risultati stupendi di venature e di cristallizzazione preziosamente finalizzati agli scopi voluti dall’artista. Ma non vogliamo qui insistere oltre. Saranno gli osservatori a penetrare ancor più a fondo i simbolismi suggeriti da Carlo Previtali con le sue straordinarie e impareggiabili sculture.
Durata della mostra
fino al 5 marzo
Orari
tutti i giorni dalle 16 alle 19; chiuso il lunedì
Dove
Galleria «Arsmedia», via S. Tomaso 49 B - Bergamo
info.arsmedia@netLino Lazzari
© RIPRODUZIONE RISERVATA