Non sono solo gli «Altri percorsi» a rendere pingue il programma del fine settimana. Il cartellone prevede sabato sera due altri appuntamenti apparentemente minori, ma non privi di motivi d’interesse. Il primo è Continua a marciare, in programma sabato sera al teatro San Giorgio di Bergamo (ore 21, euro 6,5, info: www.teatroprova.com, 035/4243079) per la rassegna «Teatro Prova di sera». Il secondo è al Filodrammatici di Treviglio (ore 21, euro 10) ed è La palla al piede di Feydeau, messo in scena dal Laboratorio Le Tracce.
Continua a marciare è la ripresa di un monologo di qualche anno fa, interpretato per Teatro Prova da Stefano Mecca, con la regia di Ferruccio Graziotto. Il soggetto è tratto da uno dei libri più inquietanti di Stephen King, La lunga marcia: una crudele corsa ad eliminazione, il cui premio è la soddisfazione di ogni desiderio del vincitore. Come spesso accade con lo scrittore americano, la vicenda mescola paure collettive e individuali dentro un raffinato gioco di rimandi culturali, che in questo caso include il darwinismo sociale e le tensioni legate a un sistema culturale fortemente competitivo. La metafora sociale è trasparente. L’azione è accompagnata dalla musica dal vivo di Germano Zani.
Completamente diverso il clima de La palla al piede, una delle più fortunate commedie di Georges Feydeau, scritta nel 1894, al culmine della sua fama, sulle vicissitudini di un impenitente libertino, costretto a un matrimonio di convenienza ma insidiato dall’amante. Le Tracce ne hanno allestito una loro edizione. La regia è di Alberto e Gianni Buscaglia, gli attori sono Corrado Sonzogni, Gianluca Poli, Alberto Ape, Stefano Bassetta, Alberto Calvi, Pierluigi Marcellini, Pina De Filippo, Elena Fi-nardi, Luisella Basso Ricci, Giuliana Zibetti, Dina Belletti. Le scene sono di Simone Giambruno, i costumi di Betti Casirati.
(06/02/2004)
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