Di Giorgio Boccassi e Antonio Russo
«Quando le persone mi toccano, nel senso che mi porgono anche solo la mano, o mi danno la classica pacca sulla spalla, o parlando mi danno comunque un contatto fisico; In me si scatena un piacere, un calore intenso che si spande in tutto il corpo.......E sto bene!!». Un uomo, un lettino da massaggiatore, un asciugamano, raccontano di un presente ormai felice pieno di contatti, di calore, di massaggi, dove il corpo del protagonista è diventato materiale da plasmare e conoscere profondamente in tutte le sue parti e di un passato triste, solo, trascorso scappando dagli altri, chiudendosi in una «fortezza di cemento senza porte» di un tempo che scorre veloce e non lascia nulla. «Un uomo da massaggiare» è il diario di una possibile esistenza, uno spettacolo comico e delicato, a volte duro a volte morbido.....come le mani di un buon massaggiatore.
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